Il bonus Ristrutturazione 2021 si avvicina alla scadenza, per fare domanda resta tempo fino al 31 dicembre. Ecco a chi spetta e quali sono i requisiti
Il bonus Ristrutturazioni è stato ulteriormente prorogato con la Legge di Bilancio 2021, ma ormai si avvia a scadenza e probabilmente non ci saranno ulteriori slittamenti della data di decadenza di questa agevolazione che risulta attualmente confermata al 31 dicembre 2021.
Non resta molto tempo quindi per beneficiare di questo incentivo introdotto dal governo Conte bis per andare incontro ai cittadini che intendono intervenire con lavori di ristrutturazione di uno stabile finalizzati tra le altre cose al miglioramento della classe energetica dello stesso.
La Legge di Bilancio 2021 ha prolungato la validità del bonus Ristrutturazioni di un anno rispetto alla scadenza originale che era stata fissata al 31 dicembre 2020, e non è da escludere che la Legge di Bilancio 2022 estenda ulteriormente la validità dell’agevolazione, tuttavia ancora è troppo presto per confermare o escludere questa possibilità.
Prorogati fino a fine 2021 tutti i bonus edilizi
C’è ancora tempo quindi per beneficiare del bonus Ristrutturazioni, ma come funziona questa agevolazione, quali spese copre e quali sono i requisiti per potervi accedere? Diciamo anzitutto che si tratta di un bonus che copre il 50% delle spese sostenute nell’ambito degli interventi di ristrutturazione, ma ci sono anche alcune novità introdotte successivamente.
Con la manovra economica varata a fine 2020 sono state prorogate interamente le agevolazioni per la casa introdotte dal governo Conte, senza che venissero apportate modifiche sostanziali per quel che riguarda le aliquote di riferimento per la detrazione.
Tuttavia alcune novità sono state introdotte con la proroga contenuta nella Legge di Bilancio 2021 per i bonus edilizi. Nel testo leggiamo che la proroga serve a “favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio, anche per aumentare la resilienza e sostenibilità e sostenere la ripresa del settore delle costruzioni”.
Con la Legge di Bilancio 2021 quindi è stato prorogato il bonus Ristrutturazioni da usare nell’ambito di interventi di recupero edilizio e che prevede una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute. Ad essere prorogati con scadenza a fine 2021 sono anche l’Ecobonus, il bonus Facciate, il bonus Mobili ed Elettrodomestici e il bonus Verde.
Le novità sul bonus Ristrutturazioni 2021
Il bonus Ristrutturazioni va a coprire tutte quelle spese che vengono sostenute nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2021, e grazie ad esso è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’intervento fino ad un limite massimo di 96.000 euro di spesa. L’importo del bonus può arrivare quindi fino a 48.000 euro.
Per quanto riguarda le modalità di utilizzo del bonus ricordiamo che deve essere effettuata la comunicazione ENEA, che è obbligatorio presentare entro 90 giorni dalla data in cui sono stati conclusi gli interventi edilzi finalizzati ad ottenere un aumento della classe energetica dell’edificio.
Sappiamo quindi che il bonus Ristrutturazione è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2021 senza particolari modifiche, ma vi sono comunque alcune novità da evidenziare.
Alcune novità sono state introdotte con il decreto Rilancio e riguardano:
- la possibilità di beneficiare della detrazione in 10 anni attraverso la dichiarazione dei redditi
- l’opzione cessione del credito a terzi compresi istituti di credito
- lo sconto in fattura nel caso in cui vi sia un accordo tra chi ha sostenuto la spesa per i lavori e l’impresa che li ha materialmente svolti.
Altre novità invece, come accennato, sono state introdotte con la scorsa legge di Bilancio. La principale novità riguarda la possibilità di inserire tra le spese su cui si applicherà la detrazione Irpef al 50% anche quelle sostenute per la sostituzione del gruppo elettrico.
Inoltre la scorsa finanziaria ha introdotto un nuovo incentivo per la sostituzione di sanitari e rubinetteria e per l’installazione di sistemi di filtraggio di acqua potabile.
Quali spese sono coperte dal bonus Ristrutturazione 2021
Il bonus Ristrutturazione 2021 può essere richiesto per specifici interventi e relative spese che sono indicati dall’Agenzia delle Entrate in una guida pratica il cui ultimo aggiornamento è del luglio 2019.
Per il 2021 le novità le troviamo nel comma 60 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio. Una di esse riguarda la possibilità di applicare la detrazione del 50% anche alle spese sostenute per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Di seguito pubblichiamo l’elenco completo di tutte le spese coperte dal bonus Ristrutturazioni:
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
- interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi
- interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto
- lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi)
- interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..)
- interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico
- interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici
- interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica
- interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica (ad es. sostituzione del tubo del gas o riparazione di una presa non funzionante
- installazione di apparecchi di rilevazione di gas
- monitoraggio di vetri anti-infortunio
- installazione corrimano
- sostituzione di porte interne
Si può applicare la detrazione Irpef del 50% prevista dal bonus Ristrutturazioni anche nel caso di spese:
- relative alla progettazione o per altre prestazioni professionali connesse
- sostenute per prestazioni professionali comunque richieste in base alla tipologia di intervento effettuato
- necesssarie per la messa in regola degli edifici come previsto dal DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) e dalle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71)
- sostenute per l’acquisto dei materiali
- relative al compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
- sostenute per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
- il pagamento dell’Iva, dell’imposta di bollo e dei diritti per le concessioni, le autorizzazioni e le dichiarazioni di inizio lavori
- sostenute per il pagamento degli oneri di urbanizzazione previsti dal Comune in cui si trova lo stabile
- sostenute per altri eventuali costi strettamente legati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati.
A chi spetta il bonus Ristrutturazioni 2021
Cambia ben poco per quel che riguarda la platea di beneficiari del bonus Ristrutturazioni 2021, infatti con l’ultima legge di Bilancio in tal senso non sono state apportate modifiche. Ciò vuol dire in sostanza che si tratta di un’agevolazione che può essere richiesta da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia.
A richiedere il bonus Ristrutturazioni per mezzo del quale è possibile accedere alla detrazione del 50% sulle spese sostenute per gli interventi che abbiamo sopra elencato dovrà essere necessariamente il proprietario dell’immobile oppure il titolare dei diritti di godimento e in generale coloro che sosterranno le spese per i lavori di ristrutturazione.
Possono quindi richiedere il bonus Ristrutturazioni 2021 e beneficiare della detrazione fiscale prevista i seguenti soggetti:
- proprietari e nudi proprietari dell’immobile interessato dagli interventi di ristrutturazione edilizia
- titolari di un diritto reale di godimento quali uso, usufrutto, abitazione o superficie
- locatari e comodatari dell’immobile
- soci di cooperative divise e indivise
- imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano tra i beni strumentali o merce
- coloro che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, nonché le imprese familiari) alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
In quei casi in cui è stato stipulato un contratto preliminare di vendita, il cosiddetto compromesso, colui che ha acquistato l’immobile può beneficiare dell’agevolazione prevista dal bonus Ristrutturazioni 2021 se:
- risulta immesso nel possesso dell’immobile
- effettua i lavori di ristrutturazione a proprie spese
- il compromesso è stato regolarmente registrato
È anche possibile richiedere il bonus Ristrutturazioni laddove chi effettua materialmente gli interventi è lo stesso beneficiario dell’agevolazione. In questo caso il bonus andrà a coprire il 50% delle spese sostenute per l’acquisto dei materiali necessari a portare ad effettuare i lavori che appunto vengono svolti in autonomia dal diretto interessato.
Quali documenti servono per richiedere il bonus Ristrutturazioni
Come per gli altri bonus edilizi, anche per richiedere l’agevolazione prevista dal bonus Ristrutturazioni occorre presentare la documentazione prevista dalla normativa. Il contribuente interessato alla detrazione fiscale del 50% prevista dal bonus è tenuto infatti a conservare alcuni documenti per presentare la domanda presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
I documenti necessari per la richiesta del bonus Ristrutturazioni 2021 sono i seguenti:
- domanda di accatastamento
- ricevute di pagamento dell’IMU
- nel caso di lavori che interessano parti comuni di edifici residenziali, la delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori e la tabella della ripartizione delle spese
- dichiarazione di consenso all’esecuzione degli interventi di ristrutturazione edilizia
- concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni.
Per tutti i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 inoltre bisogna inviare regolare comunicazione all’ENEA sulle spese di ristrutturazione sostenute.
Per inoltrare la comunicazione all’Enea è necessario compilare dei moduli che dovranno contenere tutta una serie di informazioni. Per sapere in che modo va compilata la comunicazione si può fare affidamento alle istruzioni riportate nella guida pubblicata il 21 novembre 2018 che si può trovare sul sito dell’ENEA.
Per quanto riguarda l’obbligo di presentare la comunicazione all’Enea, questo non è da considerarsi esteso a tutti i lavori per i quali si richiede il bonus Ristrutturazioni, ma solo per quegli interventi attraverso i quali si ottiene un risparmio energetico e quindi il passaggio ad una classe energetica più alta.
Come deve essere effettuato il pagamento per beneficiare del bonus Ristrutturazioni
Le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia che danno accesso alle agevolazioni previste dal bonus dovranno essere pagate con metodi tracciabili. Il metodo di pagamento utilizzato non può essere denaro contante, ma sono accettati pagamenti quali bonifico postale o bancario.
Nel bonifico dovranno essere riportati i seguenti dati:
- la causale del versamento che deve riportare la seguente dicitura: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- il codice fiscale o la partita Iva dell’impresa che ha effettuato i lavori cioè del beneficiario del pagamento.
Nel caso di interventi che riguardano parti comuni dei condomini al codice fiscale dei condomini si dovrà aggiungere il codice fiscale dell’amministratore del condominio o del condomino che effettua materialmente il pagamento.
Se le spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia vengono sostenute da più persone e ve n’è più di una che intende beneficiare delle detrazione fiscale prevista dal bonus, allora nel bonifico si dovrà indicare anche il codice fiscale di ciascuna delle persone interessate a beneficiare dell’agevolazione.
Ricordiamo che in ogni caso è possibile ottenere la detrazione prevista dal bonus anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento. In questo caso il contribuente può richiedere lo sconto Irpef del 50% sulle spese sostenute previsto dal bonus ma la società finanziaria dovrà pagare necessariamente tramite bonifico segueno le indicazioni per la compilazione.
La società si premurerà di indicare nella compilazione il codice fiscale del soggetti per il quale viene effettuato il pagamento, e il beneficiario del bonus che ha pagato gli interventi tramite finanziaria sarà tenuto a conservare la ricevuta del bonifico effettuato dalla stessa a favore dell’impresa che ha svolto i lavori.