Archives for Gennaio 2024

Sostituzione infissi

Sostituzione degli infissi: tutte le detrazioni disponibili nel 2024

Nel corso del 2024, il settore delle costruzioni in Italia affronterà importanti cambiamenti riguardanti le agevolazioni fiscali destinate alla sostituzione di porte e finestre, componenti fondamentali per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici.

Tali modifiche stanno impattando sia sui condomini che sulle abitazioni monofamiliari e risultano di particolare rilevanza per coloro che desiderano usufruire del Bonus Infissi, il quale attualmente prevede condizioni e vantaggi specifici in base al contesto in cui viene applicato, soprattutto se contestualmente a una ristrutturazione edilizia.

Agevolazioni per edifici unifamiliari e appartamenti

Nel corso del 2024, le residenze monofamiliari e gli appartamenti godono di specifiche agevolazioni fiscali per la sostituzione delle finestre. Per tali tipologie di abitazioni, le agevolazioni sono principalmente regolate attraverso l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni.

Nel corso di interventi di riqualificazione energetica completa su residenze monofamiliari, il Bonus Infissi offre un’aliquota del 65%, con un limite massimo di detrazione di 100.000 euro. D’altra parte, per interventi su singoli appartamenti o residenze monofamiliari al di fuori di una ristrutturazione globale, l’aliquota scende al 50%, con un tetto massimo di detrazione fissato a 60.000 euro.

In entrambi i casi, i beneficiari sono tenuti a seguire le procedure di asseverazione e a inviare la documentazione richiesta all’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) per la verifica e il monitoraggio.

Agevolazioni per i condomini

Nell’ambito condominiale, il Superbonus offre un’agevolazione del 70% fino al 31 dicembre 2024, per poi decrescere al 65% nel 2025 con un massimale di 60.000 euro. Per poter accedere a questo bonus, la sostituzione delle finestre deve essere parte di un intervento più ampio, classificato come “intervento trainato” (possono essere ad esempio lavori di isolamento termico o di sostituzione degli impianti).

Se il condominio non effettua interventi rientranti nel Superbonus, è possibile richiedere l’Ecobonus per lavori di efficientamento energetico. L’aliquota varia dal 65% al 75%, a seconda della natura e dell’entità dell’intervento, con un tetto massimo di detrazione che può arrivare a 100.000 euro. Queste agevolazioni sono accessibili sia per le persone fisiche che per gli enti non commerciali, professionisti e titolari di reddito di impresa.

Stop ai bonus dal 2025?

È importante sottolineare che dal 2025 sono previsti cambiamenti significativi nelle detrazioni per la sostituzione degli infissi. Al termine del 2024, il Bonus Infissi avrà un’aliquota ridotta al 36%, calcolata su un tetto di spesa di 48.000 euro. Una riduzione sostanziale rispetto alle aliquote e ai tetti di spesa attuali che segna un cambio di rotta nella politica di incentivi del settore.

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Cappotto termico

Cappotto termico, le agevolazioni del 2024 tra Ecobonus, Superbonus e Bonus Ristrutturazione

Per ottimizzare le prestazioni energetiche degli edifici e ridurre i consumi, il ricorso al cappotto termico si configura come un elemento essenziale. Questo strumento non solo concorre al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla direttiva UE “Case Green”, che impone la riduzione dei consumi energetici medi degli edifici residenziali esistenti nei prossimi anni, ma rappresenta anche una scelta consapevole per il risparmio energetico.

Per quanto concerne i bonus edilizi, la situazione nel 2024 si è resa piuttosto complessa, pertanto, è fondamentale orientarsi verso l’incentivo più conveniente e la detrazione fiscale più vantaggiosa.

Cappotto termico: Superbonus 70%

Per gli interventi di installazione di cappotti termici nei condomini, con inizio lavori nel 2024, potrebbe risultare conveniente richiedere il Superbonus. Quando i lavori interessano l’isolamento termico di superfici verticali, inclinate e orizzontali, coinvolgendo l’involucro per oltre il 25% delle superfici disperdenti lordo degli edifici, i condomini possono richiedere il Superbonus al 70% entro il 31 dicembre 2024 o al 65% entro il 31 dicembre 2025.

Nel 2024, l’incentivo presenta un tetto massimo di spesa pari a:

  • 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari dell’edificio nelle strutture da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero di unità immobiliari dell’edificio nelle strutture con più di otto unità immobiliari.

Il Superbonus può essere usufruito sotto forma di detrazione IRPEF in quattro rate di uguale importo.

Cappotto termico: Ecobonus 70% o 75%

Per implementare cappotti termici con nuovi e efficaci interventi volti a migliorare le prestazioni energetiche e ridurre i consumi degli edifici, il Superbonus non rappresenta l’unica opportunità agevolativa. Per i condomini, un’alternativa valida è l’Ecobonus, in vigore fino al 31 dicembre 2024, che prevede detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico con aliquote variabili.

Per i lavori di riqualificazione energetica sulle parti comuni degli immobili condominiali che coinvolgono l’involucro per almeno il 25%, l’Ecobonus prevede un’aliquota del 70%. Un’attenzione particolare va riservata ai parametri di qualità stabiliti dal Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015. Se, con i lavori di miglioramento delle prestazioni energetiche estive e invernali, si raggiunge almeno la qualità media del D.M., l’aliquota sale al 75%, rendendo questa detrazione potenzialmente più conveniente del Superbonus.

Il limite massimo di spesa su cui applicare la detrazione del 70% o del 75% è di 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono gli edifici. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali.

Cappotto termico: Bonus Ristrutturazione 50%

Un’altra opzione è rappresentata dal Bonus Ristrutturazione. Nel 2024, sia per gli edifici unifamiliari che per i condomini, è possibile richiedere questo incentivo anche per lavori edilizi e tecnologici finalizzati al risparmio energetico.

Il Bonus Ristrutturazioni prevede un’aliquota del 50% e un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, con una detrazione suddivisa in dieci rate annuali. L’aliquota del 50% è inferiore rispetto a quella prevista per Superbonus ed Ecobonus, ma il tetto di spesa è superiore, quindi bisogna fare bene i conti nel caso si possa optare per l’uno o per l’altro bonus fiscale.

Il 2024 offre ancora ampie opportunità per i contribuenti italiani, consentendo una serie di interventi edilizi supportati da agevolazioni statali. Queste opportunità, tuttavia, potrebbero essere precluse o limitate in futuro. Pertanto, è consigliabile valutare attentamente la scelta più adatta alle proprie esigenze e condizioni.

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5 consigli per allargare visivamente una casa piccola

Durante la progettazione di un appartamento – sia in fase di nuova costruzione che di ristrutturazione – si possono applicare diversi accorgimenti per far sembrare le stanze visivamente più grande quando i metri quadri a disposizione sono limitati.

Ci sono infatti alcuni semplici “trucchi” per ottimizzare gli spazi di un’abitazione, tenendo naturalmente conto degli aspetti legati all’estetica e alla funzionalità. In questo articolo ne esploreremo alcuni tra i più efficaci.

1. Abbinare i colori di pareti e pavimento

Abbinare i colori di pareti e pavimento è importante per creare un ambiente armonioso e esteticamente piacevole in una stanza. L’uso di colori coordinati può influenzare la percezione dello spazio: l’occhio percepirà infatti gli spazi senza catalogare immediatamente i dettagli e i confini dell’ambente. Grazie a questo piccolo accorgimento si possono ottenere grandi risultati con uno sforzo minimo.

2. Tinte chiare, scelta vincente

L’utilizzo di tonalità chiare o pastello per i mobili, porte e complementi d’arredo può essere una scelta eccellente, specialmente se l’obiettivo è aumentare la luminosità delle stanze e farle apparire più grandi. Questa strategia permette di ampliare visivamente gli spazi, dare luminosità all’ambiente e creare uno stile contemporaneo facilmente abbinabile con altri colori.

3. Sfumature, carta da parati e specchi

L’uso di colori chiari non significa affatto rinunciare alla creatività o al gioco con la palette cromatica. Al contrario, le tonalità chiare offrono una base versatile che può essere arricchita con sfumature, tonalità e piccoli accenti per creare uno spazio dinamico e interessante. Si possono realizzare dall’alto verso il basso o viceversa con l’uso sapiente delle vernici o della carta da parati.

Ricorda comunque che il design degli interni è un’arte soggettiva, da esplorare e sperimentare con le tonalità e gli accenti che rispecchiano la propria personalità e il proprio stile. L’importante è trovare un equilibrio che renda lo spazio piacevole e armonioso.

4. Installare porte scorrevoli salvaspazio

L’utilizzo di porte a scomparsa o a scrigno può essere un’ottima soluzione per ottimizzare gli spazi, specialmente in ambienti in cui è importante massimizzare la superficie disponibile. Le porte a scomparsa scorrono infatti lungo i binari all’interno delle pareti, eliminando la necessità di uno spazio di apertura tradizionale. Questo consente di utilizzare al meglio la superficie disponibile, in particolare in stanze più piccole.

Inoltre le porte a scomparsa contribuiscono a creare una linea pulita e un aspetto minimalista, eliminando la presenza di ante visibili o maniglie. Questo stile pulito può contribuire a rendere uno spazio più moderno e ordinato. Naturalmente, poiché le porte scorrevoli a scomparsa si muovono all’interno delle pareti, è importante assicurarsi che non ci siano tubature o altri ostacoli che possano interferire con la loro installazione: tutti gli impianti dovranno essere progettati di conseguenza.

5. Arredamento salvaspazio

Una volta concluse le modifiche strutturali arriva il momento di arredare la casa! L’utilizzo di arredi salvaspazio è una strategia intelligente per massimizzare lo spazio in casa e disporre di qualche metro quadro calpestabile in più.

In cucina, si può optare per una consolle o per un tavolo allungabile, utilizzabile come tavolo da pranzo quando necessario e ripiegato o ridotto di dimensioni quando non in uso. Alcune delle soluzioni più funzionali sono i mobili e i sanitari sospesi, che permettono di vedere il pavimento sottostante contribuendo a una sensazione di maggiore spaziosità. Mensole, credenze o librerie a parete, sono ottime per la zona giorno, mentre nella zona notte si può valutare un divano letto per poter vivere meglio gli spazi nelle ore diurne. In alternativa si può optare per un letto contenitore, che offre un’opzione di stoccaggio integrata: si può sollevare la base del letto per accedere a uno spazio nascosto sotto il materasso, ideale per riporre biancheria, coperte o oggetti stagionali.

Devi costruire o ristrutturare un piccolo appartamento?

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Umidità da risalita - Soluzioni in Sardegna

Umidità di risalita: rifacimento vespai e scannafossi detraibile al 50%

L’umidità di risalita è un problema molto diffuso che provoca la formazione di fenomeni di degrado nella parti basse delle murature, visibili a occhio nudo. Quando si notano macchie umide, distacco ed esfoliazione dell’intonaco e comparsa di muffe siamo davanti a un edificio colpito da umidità da risalita. Oltre ai danni estetici (e strutturali nei casi più gravi e trascurati), la muffa è potenzialmente dannosa per la salute umana e causa di problemi respiratori nei soggetti più sensibili.

Prevenire l’umidità di risalita è quindi fondamentale per garantire la durabilità degli edifici nel tempo, ma anche per prevenire la perdita di isolamento termico ed energetico e assicurare un ambiente abitativo salubre. Si tratta di obiettivi che possono essere raggiunti attraverso specifiche tipologie di soluzioni, come l’inserimento di sistemi di drenaggio adeguati, l’utilizzo di materiali impermeabilizzanti o la realizzazione di vespai o scannafossi.

Il vespaio areato è uno spazio posto nelle fondamenta di un edificio, progettato per favorire la circolazione dell’aria. Come dice il nome stesso, si tratta di un elemento strutturale atto a consentire il passaggio dell’aria, che deve essere realizzato per garantire una corretta ventilazione. Lo scannafosso è un’intercapedine creata attorno al perimetro della fondazione di un edificio, e che separa quest’ultimo dal terreno. La sua funzione è quella di arieggiare la fondazione ed impedire la formazione di umidità nei locali seminterrati o interrati, quando le murature perimetrali possono diventare vie potenziali per l’umidità di risalita. Esistono anche sistemi alternativi per contrastare l’umidità di risalita dalle pareti sottostanti il livello del terreno (ad esempio resine, barriere chimiche o intonaci macroporosi).

Rifacimento vespai e scannafossi: lavori in manutenzione straordinaria

La Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023 dell’Agenzia delle Entrate ha specificato che il rifacimento di vespai e scannafossi è una tipologia di lavoro agevolabile con il Bonus Ristrutturazione, che ammette una detrazione al 50% con un massimale pari a 96.000 euro. Questi interventi rientrano infatti nella categoria della manutenzione straordinaria di un edificio (condomini o singole unità). Questa categoria abbraccia diverse tipologie di lavori mirate a migliorare la struttura degli edifici con lo scopo di mantenere in efficienza un immobile.

Vuoi risolvere il problema dell’umidità di risalita?

Risolvere definitivamente il problema dell’umidità di risalita comporta interventi strutturali importanti, che possono andare dalla realizzazione di vespai o scannafossi, laddove possibile, fino all’uso di resine, barriere chimiche o intonaci macroporosi laddove non si possa intervenire in altri modi. Affida il tuo progetto a una squadra di professionisti esperti: se vuoi ristrutturare la tua casa in Sardegna contattaci per un preventivo o per un sopralluogo.

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Bonus Edilizi: cosa cambia nel 2024? Ecco tutte le novità

L’argomento dei bonus edilizi in Italia sta attraversando significativi cambiamenti con effetti che si sentiranno a partire dal 2024. Con la graduale riduzione del Superbonus e la modifica di diverse altre agevolazioni, è cruciale rimanere informati e capire come ottimizzare gli investimenti.

Nel nostro articolo, offriremo una guida dettagliata sulle modifiche previste per il 2024 e su come massimizzare le opportunità di recupero dei crediti investiti in lavori di costruzione e ristrutturazione edile.

Superbonus 70% 

La novità più importante probabilmente riguarda la riduzione del famigerato Superbonus edilizio, che scende al 70% (contro il 90% e il 110% degli anni precedenti). Dal 1° gennaio 2024,  sarà riservato esclusivamente ai condomini. L’agevolazione al 110% sarà mantenuta per coloro che hanno già intrapreso lavori certificati entro dicembre 2023.

Supporto ai redditi bassi

Il Fondo di Povertà costituirà un sostegno rilevante per i cittadini con redditi più bassi. Nel caso in cui il reddito ISEE sia inferiore a 15.000 euro e il 60% dei lavori sia stato completato entro il 31 dicembre di quest’anno, il Fondo interverrà compensando la differenza tra il 70% di agevolazione e il 110%. Questa misura è finalizzata a sostenere, nell’accesso ai bonus edilizi, le famiglie con meno disponibilità economiche.

Ecobonus, Barriere Architettoniche, Sismabonus

L’Ecobonus è stato prorogato anche al 2024 con una detrazione del 50% per spese fino a 60.000 euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari o caldaie a biomassa. Per i condomini la detrazione sale fino al 70% per spese di isolamento termico.

Il Bonus Barriere Architettoniche nel 2024 subirà delle limitazioni, restando applicabile a interventi specifici come l’installazione e la modifica di scale, rampe, ascensori, e altri dispositivi di accessibilità.

Il Sismabonus infine verrà mantenuto per tutto il 2024, offrendo incentivi per la messa in sicurezza antisismica degli immobili. La detrazione fiscale si attesta al 70 o all’80% a seconda della riduzione del rischio sismico certificata.

Conclusioni

I bonus legati all’edilizia rappresentano un’importante leva per migliorare la qualità abitativa, l’efficienza energetica e la sicurezza degli immobili in Sardegna e in tutta Italia. Se intendi costruire o ristrutturare la tua casa e vuoi essere sicuro di poter accedere a tutti i bonus disponibili affida il tuo progetto a una squadra di professionisti esperti: contattaci subito per un preventivo o per un sopralluogo.

 

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