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Scelta dei pavimenti per la casa: cinque consigli prima di cominciare

Scegliere i pavimenti per la propria casa è una decisione importante che influenzerà l’aspetto, la funzionalità e il comfort dell’intero ambiente abitativo. Con così tante opzioni disponibili sul mercato, può essere difficile navigare tra le scelte e trovare quella perfetta per la tua famiglia. In questo articolo cercheremo di dare alcuni consigli, per aiutare i lettori a prendere la decisione più adatta alle proprie esigenze e al proprio stile di vita.

1. Valutare lo stile della casa e i gusti personali

Quando si tratta di scegliere i pavimenti per la propria casa, è fondamentale tenere presente il carattere e lo stile dell’ambiente circostante, oltre alle proprie preferenze personali. Prima di procedere con la selezione, è importante chiedersi: quale atmosfera desidero creare nella mia casa? Se sei attratto da uno stile moderno e minimalista, potresti optare per pavimenti dal design pulito e lineare, che conferiscono un aspetto contemporaneo e spazioso agli interni. Tuttavia, se ami l’atmosfera calda e accogliente dei cottage di campagna, potresti preferire pavimenti dal carattere rustico e tradizionale, come il legno o la ceramica che ricreano un’atmosfera intima e familiare. Ricorda sempre di selezionare un pavimento che si armonizzi con il design complessivo della tua casa, in modo da creare un ambiente coeso e armonioso che rispecchi appieno il tuo stile di vita e le tue preferenze estetiche.

2. Pensa alla funzionalità e alla durabilità

È fondamentale considerare non solo l’aspetto estetico dei pavimenti, ma anche la loro funzionalità e durabilità, specialmente se hai bambini o animali domestici. In presenza di questi fattori, potresti preferire pavimenti resistenti ai graffi e facili da pulire, come il laminato o il vinile. Questi materiali sono ideali per ambienti ad alto traffico, in quanto mantengono la loro bellezza nel tempo con una manutenzione minima. Per le zone particolarmente frequentate, come l’ingresso o la cucina, è consigliabile optare per materiali robusti e resistenti all’usura, come la ceramica o il gres porcellanato. Questi pavimenti sono durevoli e facili da pulire, in grado di sopportare il peso del traffico quotidiano senza subire danni.

Valutare la funzionalità e la resistenza del pavimento in base alle esigenze specifiche della tua famiglia è essenziale per garantire un investimento duraturo e soddisfacente nel tempo. Assicurati di scegliere un pavimento che soddisfi le tue necessità pratiche, oltre a rispecchiare il tuo gusto estetico.

3. Esamina il budget disponibile

Il budget è un altro fattore importante da considerare nella scelta dei pavimenti. Prima di iniziare la ricerca, stabilisci quanto sei disposto a spendere e orientati verso pavimenti che rientrino nel tuo range di prezzo. È importante considerare non solo il costo iniziale del pavimento, ma anche i costi aggiuntivi come quelli di installazione e manutenzione nel lungo termine. Ricorda che alcuni tipi di pavimento potrebbero richiedere costi aggiuntivi per una installazione professionale o per la manutenzione periodica nel corso degli anni. Pertanto, è consigliabile cercare un compromesso tra il prezzo e la qualità, optando per pavimenti che offrono un buon rapporto qualità-prezzo e che non necessitino di manutenzione straordinaria. Con una pianificazione oculata e una ricerca accurata, puoi trovare pavimenti di qualità che soddisfano le tue esigenze senza superare i tuoi limiti finanziari.

4. Valuta l’atmosfera e il comfort

È importante comprendere che la scelta del pavimento non riguarda solo l’aspetto estetico della tua casa, ma può influenzare significativamente l’atmosfera e il comfort generale degli ambienti. I diversi tipi di pavimenti offrono caratteristiche uniche che possono trasformare radicalmente lo spazio. Ad esempio, i pavimenti in legno possono aggiungere un tocco di calore e carattere a una stanza, creando un’atmosfera accogliente e invitante. La bellezza naturale del legno può conferire un senso di eleganza e autenticità, rendendo gli ambienti più accoglienti e confortevoli. D’altra parte, i pavimenti in piastrelle sono ideali per mantenere l’ambiente fresco durante i mesi estivi. Le piastrelle sono naturalmente fresche al tatto e possono contribuire a mantenere la temperatura interna più confortevole durante le giornate calde. Inoltre, le piastrelle sono facili da pulire e possono resistere bene all’umidità, rendendole una scelta ideale per ambienti come il bagno o la cucina.

Oltre all’aspetto termico, è importante considerare anche l’isolamento acustico offerto dal pavimento scelto. I pavimenti in legno massiccio, ad esempio, possono assorbire il rumore e ridurre l’eco all’interno degli ambienti, creando un’atmosfera più tranquilla e rilassante.

5. Pulizia e manutenzione

Infine, è fondamentale valutare quanto tempo e impegno sei disposto a dedicare alla pulizia e alla manutenzione del pavimento. Alcuni materiali richiedono cure particolari e una pulizia più frequente rispetto ad altri, e la scelta del pavimento dovrebbe tenere conto di questi fattori. Se hai uno stile di vita frenetico o poco tempo da dedicare alle faccende domestiche, potresti preferire pavimenti che richiedano una manutenzione minima, come il laminato o il vinile. Questi materiali sono facili da pulire e richiedono poche cure speciali per mantenere la loro bellezza nel tempo.

D’altra parte, se sei disposto a investire più tempo nella cura del pavimento per mantenere un aspetto impeccabile, potresti optare per materiali più pregiati come il legno o la ceramica. Anche se questi pavimenti possono richiedere una pulizia più frequente o l’applicazione di trattamenti protettivi, offrono un’eleganza e una durabilità che possono valere l’impegno extra.

Devi cambiare il tuo pavimento?

La scelta dei nuovi pavimenti per la tua casa è un processo che richiede attenzione e riflessione. Prenditi il ​​tempo necessario per valutare le tue opzioni e prendere una decisione informata che soddisfi le tue esigenze estetiche, funzionali e di budget.

Se stai pensando di costruire o ristrutturare la tua casa in Sardegna affida il tuo progetto a un’impresa certificata come Globalcontattaci per un preventivo o per un sopralluogo e ti guideremo in tutte le fasi del processo. Che si tratti di una ristrutturazione completa o di una semplice rinnovazione, investire nella tua casa con un approccio oculato e professionale può fare la differenza nel creare uno spazio che ti emozioni e ti soddisfi pienamente.

 

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Distacco del cappotto termico: cause e soluzioni

Il cappotto termico assume un ruolo di estrema importanza per garantire il comfort degli occupanti e l’ottimizzazione dell’uso dell’energia all’interno degli edifici. Questa particolare lavorazione migliora notevolmente l’isolamento termico della casa, ed è stato oggetto di agevolazioni anche nel 2024, tra Ecobonus, Superbonus e Bonus Ristrutturazione.

Tuttavia, fa notizia l’apparente aumento dei casi di distacco di questi sistemi isolanti: alcune testimonianze, rimbalzate tra social e programmi di approfondimento, hanno suscitato preoccupazioni riguardo alla sicurezza domestica e alla bontà dell’investimento. Naturalmente, come ogni intervento in edilizia, su questi casi è necessario porsi alcuni interrogativi sull’importanza di un’installazione accurata, sulla selezione dei materiali appropriati e sulla necessità di una manutenzione diligente.

Di seguito, esamineremo le ragioni che causano il distacco del cappotto termico e le azioni preventive e correttive da intraprendere al fine di ridurre i rischi correlati.

Cappotto termico: cos’è e com’è fatto

Come dice il nome stesso, il cappotto termico è un’opera edile in grado di isolare l’edificio dall’ambiente esterno, allo scopo di avere una casa più fresca d’estate e più calda d’inverno, garantendo allo stesso tempo un’ottimizzazione e un efficientamento energetico che si traducono, infine, in un notevole risparmio nella bolletta elettrica e del gas. Questa tecnica costruttiva consente un notevole risparmio energetico, diminuendo la dispersione di calore durante l’inverno e limitando l’ingresso di calore durante l’estate, e contribuisce anche alla diminuzione delle emissioni di CO2, svolgendo un ruolo cruciale nella salvaguardia dell’ambiente.

Il cappotto termico esterno è composto da lastre, affiancate e posate come “piastrelle” sulle pareti esterne di un edificio. Ogni lastra è composta da più strati di materiali isolanti, che possono essere biologici o sintetici. I materiali biologici più utilizzati per creare il cappotto termico sono la fibra di legno, la fibra di vetro, il sughero e la lana di roccia.  Tra i materiali sintetici annoveriamo il poliuretano estruso, il poliuretano espanso e il PVC.

La performance e l’affidabilità di queste soluzioni sono naturalmente influenzate dalla qualità dei materiali utilizzati e dall’accuratezza nell’installazione, aspetti che saranno approfonditi nei prossimi paragrafi.

Cappotto termico: possibili cause di distacco

Il distacco del cappotto termico rappresenta una seria problematica in grado di compromettere l’efficacia isolante dell’edificio e può mettere a rischio l’incolumità delle persone. Tra le cause più rilevanti possiamo annoverare :

  1. Installazione scorretta: un’applicazione impropria dei materiali isolanti e degli elementi di fissaggio, come tasselli e collante, costituisce spesso il fattore chiave dietro il distacco del cappotto termico. L’uso inadeguato del collante o una quantità insufficiente di tasselli possono compromettere l’aderenza alla parete, mettendo a repentaglio la stabilità dell’isolamento. Risparmiare sui costi di installazione può portare a un conto salatissimo in un futuro non troppo distante.
  2. Scelta inadeguata dei materiali: l’efficienza del cappotto termico e la sua resistenza agli elementi dipendono dalla qualità e dalla compatibilità dei materiali impiegati con l’ambiente circostante. Utilizzare materiali non adatti alle specifiche climatiche o strutturali dell’edificio accelera drasticamente il deterioramento del cappotto, aumentando il rischio di distacco.
  3. Manutenzione insufficiente: controlli periodici e semplici ispezioni visive possono aiutare a rilevare segnali precoci di degrado (come crepe o distacchi parziali), che se trascurati possono degenerare in problemi più gravi.
  4. Condizioni ambientali estreme: naturalmente va messo in conto che fenomeni meteorologici intensi (burrasche, grandinate eccezionali, uragani, etc) o variazioni termiche estreme possono accelerare il processo di deterioramento del cappotto termico, soprattutto se l’installazione o la manutenzione sono state eseguite in modo non adeguato.

Per questo motivo, identificare prontamente potenziali cause che possono portare a un distacco è cruciale per intervenire efficacemente, evitando conseguenze negative sulla sicurezza e sull’efficienza energetica dell’edificio. Affidarsi esclusivamente a professionisti qualificati e aziende certificate, insieme all’adozione di una strategia di manutenzione proattiva, è pertanto fondamentale per prevenire tali rischi.

Come prevenire il distacco del cappotto termico

Come anticipato, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale in edilizia, ma è anche vero che talvolta le cose “succedono” e bisogna essere sempre pronti a effettuare le giuste contromosse per minimizzare le spese e i danni collaterali.

Innanzitutto, lato prevenzione, è fondamentale utilizzare sempre materiali di alta qualità, adatti alle specifiche climatiche e strutturali dell’edificio e affidarsi a imprese certificate e con esperienza nel settore. Supervisionare le principali fasi dell’installazione è sempre utile, per porre le giuste domande e far presente alla ditta eventuali problematiche pregresse dell’edificio. Infine è bene organizzare un piano di ispezione periodica della facciata, in modo da poter identificare precocemente eventuali crepe  segnali di deterioramento, da ripristinare immediatamente e prevenire distacchi.

Come intervenire in caso di distacco del cappotto termico

Se si sono disattese le premesse appena descritte, ci si può trovare davanti al danno compiuto: in questo caso è fondamentale consultare una ditta esperta nel campo dell’isolamento termico per una diagnosi rapida e precisa. Se il danno è minimo, si può effettuare una riparazione mirata, con rafforzamento dei punti di fissaggio e il ripristino del materiale adesivo dei pannelli isolanti. Se il danno è molto esteso, potrebbe essere necessario sostituire completamente il cappotto termico, per ottenere un risultato efficace e duraturo nel tempo. Successivamente a qualsiasi intervento, è cruciale implementare o potenziare le procedure di ispezione e manutenzione programmata, al fine di evitare il ripetersi del problema.

Devi ristrutturare la tua casa?

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Edilizia, i requisiti per ottenere l’Attestazione SOA

L’attestazione SOA è un certificato rilasciato alle imprese operanti nel settore delle costruzioni. Questo documento attesta che l’impresa possiede i requisiti tecnici, organizzativi ed economici necessari per partecipare a gare d’appalto pubbliche per lavori di costruzione. Con un tetto minimo fissato a 516.000 euro, ottenere questa qualificazione è cruciale per le imprese edili che puntano ad allargare la propria attività e certificare la qualità aziendale in maniera documentabile.

Per accedere all’attestazione SOA, ogni impresa deve soddisfare una serie di requisiti generali che costituiscono il fondamento a dimostrazione della propria idoneità e serietà nel settore edilizio. Eccoli nel dettaglio:

  • Iscrizione al registro delle imprese: l’iscrizione al Registro delle Imprese è il primo passo indispensabile, poiché attesta l’esistenza legale dell’impresa stessa.
  • Assenza di violazioni gravi: l’impresa non deve aver commesso violazioni considerate particolarmente serie, come irregolarità fiscali, dichiarazioni mendaci, o violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Questo requisito mira a garantire l’affidabilità e la correttezza dell’impresa nei confronti della legge e della sicurezza dei lavoratori.
  • Regolarità contributiva: l’impresa deve essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, confermando la sua responsabilità sociale verso i propri dipendenti.
  • Moralità professionale e normativa antimafia: è richiesto il possesso dei requisiti di moralità professionale, soprattutto per i ruoli societari di maggiore rilevanza (titolari, rappresentanti legali, soci, ecc.), assicurando così l’integrità e la liceità delle operazioni aziendali.
  • Diritto al lavoro delle persone diversamente abili: deve essere rispettata la normativa in materia di diritto al lavoro per le persone diversamente abili, garantendo inclusione e pari opportunità all’interno dell’azienda.

Questi criteri generici forniscono il fondamento per un coinvolgimento etico e legale nel settore delle costruzioni, garantendo che l’impresa agisca in modo responsabile e in conformità con le leggi e i regolamenti vigenti.

Oltre ai requisiti generali, al fine di valutare la solidità finanziaria dell’impresa, esistono anche dei requisiti economici che rappresentano un ulteriore filtro di selezione per le imprese che aspirano ad ottenere l’attestazione SOA. L’obiettivo è assicurare i clienti che l’impresa possieda le risorse necessarie per gestire lavori di una certa entità. I principali requisiti economici richiesti sono:

  • Referenze bancarie: è obbligatorio fornire referenze bancarie che attestino la solidità economica dell’impresa. Questo dimostra la capacità dell’azienda di gestire finanziariamente i progetti edili di grande scala.
  • Patrimonio netto positivo: per le società di capitali, è necessario che l’ultimo bilancio depositato presenti un patrimonio netto positivo, indice della salute finanziaria dell’impresa.
  • Fatturato adeguato: l’impresa deve dimostrare di avere un fatturato complessivo, negli ultimi anni di attività (fino a un massimo di 15 anni), pari almeno al 100% della somma delle classificazioni richieste nelle varie categorie SOA. Questo assicura che l’azienda abbia una storia di lavori consistenti con le aspirazioni future.
  • Costo del personale: il costo del personale negli ultimi anni di attività deve rappresentare almeno il 15% del fatturato, con un 40% destinato al personale operaio. In alternativa, può essere pari almeno al 10% del fatturato, con l’80% destinato al personale tecnico (diplomato o laureato). Questo requisito valuta l’investimento dell’impresa nelle risorse umane, fondamentali per la realizzazione di lavori di qualità.
  • Costo delle attrezzature: negli ultimi anni, il costo delle attrezzature deve essere stato almeno pari al 2% del fatturato, con la condizione che le spese per attrezzature a noleggio non superino il 60% del totale. Questo criterio verifica l’adeguatezza e l’aggiornamento delle risorse materiali dell’impresa.

Infine, un’azienda che miri a ottenere l’Attestazione di Qualificazione all’esecuzione di Lavori Pubblici, deve rispettare dei requisiti tecnici per attestare la professionalità e la capacità di un’impresa nel settore delle costruzioni, valutando non solo la presenza di personale qualificato, ma anche l’esperienza pratica dell’azienda in progetti che richiedono specifiche competenze tecniche. Nel dettaglio, questi requisiti sono:

  • Presenza di un Direttore Tecnico qualificato: la presenza di un Direttore Tecnico in azienda, in possesso dei requisiti specificati dalla normativa, è imprescindibile. Questa figura professionale garantisce la supervisione tecnica dei lavori, assicurando che siano condotti secondo gli standard richiesti.
  • Realizzazione di lavori nelle categorie SOA: l’impresa deve aver realizzato lavori appartenenti alle categorie richieste per un importo pari ad almeno il 90% della relativa classifica. Questo dimostra l’esperienza e la capacità dell’impresa di gestire progetti di ampia portata e specificità tecnica.
  • Esecuzione di opere di rilevanza: per attestare ulteriormente la propria competenza tecnica, l’impresa deve aver eseguito opere di particolare rilevanza appartenenti alla categoria richiesta, definite “lavori di punta”. Esistono tre possibilità per soddisfare questo requisito:
    • Un lavoro di punta di importo pari almeno al 40% della categoria richiesta;
    • Due lavori di punta per un importo totale pari almeno al 55% della classifica richiesta;
    • Tre lavori di punta per un importo totale pari almeno al 65% della classifica richiesta.

Per documentare la realizzazione di questi lavori, l’impresa deve esibire i Certificati di Esecuzione dei Lavori (CEL), che attestano in modo ufficiale la capacità dell’impresa di realizzare progetti conformi alle aspettative e alle necessità tecniche specifiche.

Global, impresa edile certificata in Sardegna

Attraverso la preparazione accurata e la conformità agli standard elevatissimi imposti dall’Attestazione SOA, le imprese possono distinguersi nel mercato, garantendo trasparenza, qualità e affidabilità nei propri progetti edilizi.

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L’attestazione SOA, acronimo di “Società Organismi di Attestazione”, è un certificato rilasciato in Italia alle imprese operanti nel settore delle costruzioni. Questo certificato attesta che l’impresa possiede i requisiti tecnici, organizzativi ed economici necessari per partecipare a gare d’appalto pubbliche per lavori di costruzione.
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