Negli ultimi anni si sente spesso parlare della necessità di ottimizzare i consumi e gli spazi dentro le nostre abitazioni. Anche la stanza da bagno è sempre al centro di razionalizzazioni per ottenere una maggiore vivibilità e accessibilità dell’appartamento sul lungo periodo, tenendo conto delle necessità di ogni età, dai bambini ai più anziani.

E proprio pensando alle esigenze misurabili in base alle età degli inquilini, la vasca da bagno probabilmente è l’elemento che – col passare degli anni – da esigenza primaria diventa un inutile ingombro. Utilissima quando si hanno bambini piccoli (per il bagnetto e per lavare giochi e indumenti ingombranti) diventa via via un ostacolo e, con l’avvicinarsi della terza età, una vera e propria barriera architettonica.

Per questo motivo eliminare la vasca costituisce uno degli interventi più richiesti all’interno di una casa, sia per questioni di spazio che pratiche, senza dimenticare il notevole risparmio in bolletta: un bagno in vasca comporta un consumo di 100-160 litri d’acqua contro gli appena 80-90 litri di una doccia di qualche minuto. Un aspetto da non sottovalutare in quanto i consumi incidono sia sulla bolletta idrica, sia su quella elettrica.

Trasformare la vasca in doccia: l’impianto idraulico e gli spazi da considerare

Innanzitutto, come operazione preliminare, bisogna verificare che l’impianto idraulico esistente possa adattarsi alla nostra idea di sostituire la vasca da bagno con una doccia, in particolare la posizione dello scarico.

Lato estetico, è sempre nella parte inferiore della vasca che dobbiamo focalizzare l’attenzione: la superficie occupata originariamente dalla vasca può essere infatti ricoperta interamente e  per tutta la sua lunghezza dal nuovo box doccia oppure, nel caso il piatto doccia sia più corto, con dei pannelli di rivestimento da posare sopra le piastrelle del pavimento e laterali. Grazie alla vasta scelta dai rivenditori specializzati, è possibile personalizzare stili e colori per un restyling che può cambiare radicalmente l’aspetto del vostro vecchio bagno, rendendolo moderno e multifunzione.

In alcune situazioni potrebbe non essere possibile togliere la vasca preesistente e sostituirla con un box doccia, sfruttando spazi e scarichi già a disposizione, ma sarà necessario spostare alcuni elementi del bagno e più in generale rivederne la configurazione. In tal caso i costi potrebbero aumentare rispetto a quelli che solitamente sono piuttosto contenuti, se si tratta di una semplice sostituzione del sanitario.

Bonus per la ristrutturazione del bagno

Chi decide di effettuare interventi di manutenzione straordinaria in bagno potrà beneficiare, fino al 31 dicembre 2024, di una detrazione fiscale Irpef del 50% sulla spesa sostenuta, fino a un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Occorre specificare che la detrazione è riconosciuta solamente per gli interventi di manutenzione straordinaria del bagno ma non per quelli di manutenzione ordinaria.

La detrazione verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo, per cui – sempre sulla base dell’esempio fatto sopra – il contribuente potrà avere uno sconto sulle imposte da pagare o un rimborso di 2.500 all’anno per 10 anni. Il contributo sarà riconosciuto nella dichiarazione dei redditi 2025, relativa ai redditi e alle spese del 2024.

Attualmente le detrazioni fiscali per la sostituzione della vasca da bagno con un box doccia sono applicabili solo se i lavori sono abbinati ad altri interventi strutturali più importanti. In particolare, perché si possa rientrare all’interno del Bonus Ristrutturazione è necessario che vengano realizzati uno o più tra questi interventi:

  • cambio di destinazione d’uso di una stanza in locale da bagno
  • creazione di un nuovo impianto con la posa di nuove tubature
  • rifacimento completo del bagno con opere murarie
  • modifiche alla planimetria generale della casa che prevedano la demolizione e/o la costruzione di nuove pareti al fine di cambiare la distribuzione dei locali all’interno dell’abitazione

La ristrutturazione totale del bagno, ovvero quella che prevede un rifacimento dell’impianto idrico con la sostituzione delle vecchie tubature, rientra tra le casistiche per le quali è valida l’agevolazione fiscale. In questi casi, la sostituzione della vasca con un box doccia permette di accedere agli incentivi statali.