In Sardegna sono tante le famiglie che “investono nel mattone”: rispetto ad altre zone europee la percentuale di persone che decidono di acquistare una casa (o più di una, come residenza estiva oppure per affittarla) è altissima. Le case sono dunque un investimento di valore capaci di assicurare una rendita perpetua, ma in quanto tali, devono essere tutelate e valorizzate.

Come? Considerando la situazione economica degli ultimi anni, il perdurare della crisi energetica e gli indirizzi europei per garantire una migliore sostenibilità e una transizione ecologica, il modo migliore per tutelare il patrimonio immobiliare è investire sull’efficienza energetica delle case.

Secondo l’Osservatorio di REbuild 2023 dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia, effettuare dei lavori di riqualificazione energetica su un immobile comporta infatti un aumento del suo valore fino al 40%. Al contrario, trascurare una casa e non effettuare alcun lavoro di ammodernamento può portare a un deprezzamento importante di una casa o di un locale commerciale.

I ricercatori hanno stabilito, dopo un’analisi effettuata su alcune città campione, che la differenza di prezzo fra una casa di classe E e una di classe D si attesta al 5-6%, per salire al 14-18% se si passa da una G a una D e addirittura al 30-40% se si passa da una G a una A. In modo speculare, invece, hanno constatato che le case non ammodernate con soluzioni di efficientamento energetico, perdono una percentuale di valore consistente.

Lo scenario immobiliare sardo – analogamente a quello italiano – è composto da edifici costruiti in gran parte prima del 1971: gran parte delle case sono dunque “energivore” ossia che portano in dote consumi energetici fino a dieci volte superiori alle case in Classe A. Queste case meno efficienti pesano sull’economia di una famiglia per circa 4-5 mila euro in più all’anno.

Per questo motivo – un risparmio di circa 40-50 mila euro in dieci anni – il valore di un immobile efficiente sale di prezzo proporzionalmente alla classe energetica raggiunta. Le soluzioni edili (cappotto termico, isolamento del tetto, sostituzione infissi) e tecnologiche (pompe di calore, termoidraulica, stufe a basse emissioni e alto rendimento) – insieme ai tanti bonus statali che abbattono le spese di ristrutturazione finalizzate all’efficientamento – permettono dunque di godere di un comfort maggiore e di innalzare il valore della propria casa, qualora si abbia in programma di venderla.