Se stai pensando a una nuova costruzione oppure a una ristrutturazione in Sardegna e desideri rendere il tuo bagno accessibile alle persone con disabilità, è fondamentale seguire una serie di normative specifiche per garantire che l’ambiente sia fruibile in sicurezza e autonomia. Questo è particolarmente importante quando si considera la necessità di spazi adeguati per coloro che utilizzano sedie a rotelle. Vediamo nel dettaglio le linee guida e le misure necessarie, aggiornate alla più recente normativa del 30 giugno 2024.

Le normative di riferimento per ristrutturare un bagno per disabili

Quando si parla di ristrutturazioni in Sardegna, soprattutto nell’ambito di abitazioni private o strutture ricettive, è fondamentale conoscere e rispettare le leggi vigenti:

Queste normative stabiliscono gli standard per creare un bagno senza barriere architettoniche, consentendo alle persone disabili di utilizzare lo spazio in modo sicuro e autonomo.

Progettare spazi adeguati: le misure minime per il bagno

La progettazione di un bagno per disabili durante una ristrutturazione deve tenere conto delle misure minime necessarie per garantire la manovrabilità di una sedia a rotelle. La normativa aggiornata stabilisce che lo spazio minimo del bagno deve essere di 200 x 200 cm, aumentando rispetto ai precedenti 180 x 180 cm. Questo consente una rotazione completa della carrozzina, fondamentale per l’accessibilità.

Anche la porta del bagno deve avere una luce di passaggio netta di almeno 85 cm e deve aprirsi verso l’esterno per facilitare l’accesso.

Scelta e installazione di sanitari per un bagno accessibile

Durante la ristrutturazione del bagno, è essenziale scegliere sanitari che rispettino le seguenti caratteristiche:

  • WC: L’altezza della seduta deve essere compresa tra 45 e 50 cm dal pavimento, con uno spazio laterale di almeno 100 cm per la manovra della sedia a rotelle.
  • Bidet: Deve essere installato ad una distanza minima di 40 cm dalla parete e a un’altezza di 45-50 cm,  e deve trovarsi a non meno di 75-80 centimetri dalla parete posteriore.
  • Lavabo: Deve permettere l’accesso della sedia a rotelle al di sotto, senza ostacoli, e deve essere collocato a un’altezza compresa tra 80 e 90 cm. È consigliabile l’uso di rubinetti con leva clinica per facilitare l’uso. Il sifone dovrebbe (anche se non è obbligatorio) essere incassato nella parete.

Doccia e vasca da bagno: opzioni per persone disabili

Per una persona disabile la doccia è una delle barriere architettoniche più complicate da superare in bagno, soprattutto se si prendo in considerazione i classici box doccia piccoli e angolari, solitamente di dimensione 80 x 80 centimetri: si tratta di sanitari impossibili da utilizzare per persone in sedia a rotelle o con difficoltà di deambulazione.

Per le docce, la normativa richiede un’apertura esterna a 180 gradi di almeno 70-85 cm e un sedile interno ad un’altezza minima di 50 cm, flessibile e dotato di doccino estraibile. Se si preferisce una vasca da bagno, la scelta ideale è una vasca fino a 150 cm di larghezza con sportello, che facilita l’accesso e la seduta senza dover sollevare le gambe, riducendo il rischio di incidenti.

Ristrutturazioni in Sardegna: un’opportunità per l’accessibilità

Se stai pianificando una ristrutturazione in Sardegna, considera la creazione di spazi accessibili come un investimento nel comfort e nella sicurezza. Seguire le normative non solo è un obbligo legale, ma contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Affidarsi a professionisti esperti nella progettazione è essenziale per garantire un risultato che unisca funzionalità e design.

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