ristrutturazione

Ristrutturazione e rimozione dell’amianto, come funzionano le detrazioni fiscali

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus amianto non si applica solo ai lavori di rimozione, ma copre anche tutte le attività connesse alla bonifica. Questa precisazione è stata fornita tramite la rubrica “Fisco Oggi”, dove l’Agenzia ha spiegato che le detrazioni fiscali previste per la bonifica dell’amianto includono non solo i lavori di smaltimento, ma anche tutte le fasi collegate al processo, come il trasporto e lo smaltimento del materiale pericoloso, e l’eventuale ripristino delle aree interessate.

Questo chiarimento – arrivato in risposta a un contribuente che ha chiesto se sono detraibili le spese per la rimozione e sostituzione di eternit da un’unità facente parte dell’abitazione principale appena acquistata – è particolarmente rilevante per chi intende usufruire del bonus amianto, poiché estende la possibilità di detrazione a un insieme più ampio di interventi, facilitando l’accesso agli incentivi fiscali per la messa in sicurezza degli edifici e delle aree contaminate.

Bonus amianto: detrazione al 50%

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che, ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lettera l) del Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/1986), gli interventi di rimozione dell’amianto, eseguiti su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, sono agevolabili grazie al bonus ristrutturazioni, che consiste in una detrazione del 50% delle spese per la riqualificazione del patrimonio edilizio. Il bonus agevola infatti una lunga lista di interventi, tra cui rientrano anche quelli per la rimozione dell’amianto.

Il bonus amianto rientra quindi nelle stesse specifiche della detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione edilizia. Fino al 31 dicembre 2024, l’aliquota detraibile sarà del 50%, applicabile su un massimo di 96.000 euro di spesa. Questo incentivo sarà fruibile attraverso una detrazione Irpef suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

Dal 1° gennaio 2025, l’incentivo subirà una riduzione dell’aliquota al 36% e del tetto di spesa a 48.000 euro. Questa modifica renderà comunque disponibile il beneficio fiscale, seppur in forma ridotta, per chi avrà necessità di effettuare interventi di bonifica o riqualificazione in futuro.

Bonus amianto: lavori ammessi

Il bonus amianto è disponibile indipendentemente dalla categoria edilizia degli interventi effettuati sull’immobile. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito infatti che il bonus amianto può essere richiesto anche senza l’esecuzione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio. Ad esempio, è possibile beneficiare del bonus per le spese sostenute esclusivamente per il trasporto dell’amianto in discarica, purché il servizio sia effettuato da aziende specializzate. Questo significa che il bonus copre una gamma più ampia di attività connesse alla bonifica, non limitandosi solo ai lavori di ristrutturazione o messa in sicurezza.

Devi ristrutturare la tua casa?

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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Qual è il la stagione ideale per ristrutturare casa?

Qual è il periodo dell’anno perfetto per rinnovare la tua casa o per pianificare una nuova costruzione? La domanda è un classico del settore dell’edilizia, e tante persone alle prese con una ristrutturazione o con la costruzione ex novo della propria casa si chiedono se sia meglio ristrutturare durante i caldi mesi estivi o nel periodo invernale.

Con fattori come meteo, costi, e disponibilità di professionisti, la scelta della stagione giusta può fare una grande differenza. In questo articolo cercheremo di esaminare tutti i vantaggi e gli svantaggi di ogni periodo dell’anno.

Ristrutturare o costruire casa: analisi delle stagioni

In un anno tipico (esente quindi da eventi straordinari, si pensi ad esempio al 2020 con la pandemia che ha bloccato i cantieri per mesi), la richiesta di lavori di ristrutturazione segue un andamento stagionale ben definito. Con l’arrivo della primavera e il miglioramento delle condizioni climatiche, cresce l’interesse per i progetti di rinnovo. Durante l’estate, quando le scuole sono chiuse e il clima generalmente favorevole (seppur con qualche ondata di calore), l’attività dei cantieri raggiunge il suo apice, proseguendo intensamente fino all’autunno. In inverno, al contrario, il freddo e le precipitazioni causano un rallentamento dei lavori. Comprendere questo ciclo è essenziale per pianificare con successo la ristrutturazione della propria abitazione.

Ristrutturare o costruire casa in Estate

L’estate è uno dei periodi più popolari per intraprendere lavori di ristrutturazione o costruzione di una casa. Ma è davvero la stagione migliore? Esploriamo i pro e i contro di avviare progetti edili durante i mesi estivi.

Vantaggi:

  • Clima favorevole per i lavori all’aperto
  • Maggior disponibilità di tempo grazie alle vacanze scolastiche

Svantaggi:

  • Presenza dei bambini a casa che potrebbe ostacolare i lavori
  • Elevata umidità che può complicare le operazioni di intonacatura

Quando Pianificare:

  • Fine inverno per iniziare i lavori in estate

Ristrutturare o costruire casa in Autunno

L’autunno è un periodo spesso considerato per avviare lavori di ristrutturazione o costruzione di una casa. Vediamo vantaggi e svantaggi se si vuole partire con questi progetti nei mesi autunnali.

Vantaggi:

  • Temperature ancora miti, ideali per lavori all’aperto
  • Possibilità di completare i progetti prima delle festività natalizie, con potenziali risparmi sui materiali

Svantaggi:

  • In alcune zone, il freddo può già essere un problema per i cantieri

Quando Pianificare:

  • Primavera o inizio estate

Ristrutturare o costruire casa in Inverno

L’inverno può sembrare un periodo meno convenzionale per intraprendere lavori di ristrutturazione o costruzione, ma ci sono diversi aspetti da considerare.

Vantaggi:

  • Minore concorrenza per i professionisti del settore
  • Ideale per lavori interni non influenzati dal clima

Svantaggi:

  • Clima freddo che può causare ritardi e interferenze con i piani natalizi

Quando Pianificare:

  • Fine estate o inizio autunno

Ristrutturare o costruire casa in Primavera

La primavera è spesso considerata il periodo ideale per intraprendere lavori di ristrutturazione o costruzione di una casa. Scopriamo i pro e i contro di iniziare questi progetti nei mesi primaverili.

Vantaggi:

  • Clima temperato e giorni più lunghi
  • Ideale per una vasta gamma di lavori edilizi

Svantaggi:

  • Alta stagione per l’edilizia, con difficoltà a reperire materiali e prenotare professionisti

Quando Pianificare:

  • Tardo autunno o inizio inverno

Devi costruire o ristrutturare la tua casa in Sardegna?

Indipendentemente dalla stagione che scegli per iniziare i lavori, una pianificazione anticipata è fondamentale. Questo include ottenere preventivi, sviluppare piani dettagliati, assicurarsi finanziamenti e scegliere mobili e finiture.

Se stai pensando di intraprendere un progetto di ristrutturazione o di nuova costruzione di una casa in Sardegna, affidati a un’impresa affidabile e certificata come Global. Siamo qui per aiutarti in ogni fase del tuo progetto, dalla pianificazione alla realizzazione. Contattaci contattaci per richiedere un preventivo o per organizzare un sopralluogo. Siamo pronti a mettere la nostra esperienza al tuo servizio e a garantirti risultati eccellenti.

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Ristrutturare in primavera

Primavera e rinnovamento: il momento ideale per la tua ristrutturazione

La stagione primaverile, con la sua rinascita naturale dopo i mesi freddi dell’inverno, porta con sé un’energia di rinnovamento che coinvolge anche molte famiglie, spingendole a pianificare progetti e cambiamenti, tra cui spesso rientra la ristrutturazione della propria casa. Esploriamo i vantaggi di intraprendere questo tipo di progetto in primavera, partendo dalle condizioni climatiche favorevoli fino all’impatto sul mercato immobiliare.

Le condizioni atmosferiche favorevoli

Le condizioni meteorologiche durante la primavera e l’estate offrono un ambiente ottimale per lavorare sugli esterni, grazie alle giornate più lunghe, alle piogge meno frequenti e alle temperature più miti che favoriscono l’asciugatura dei materiali e delle finiture. Il terreno, reso più morbido dalle piogge autunnali e invernali, semplifica anche progetti che richiedono scavi profondi, come la costruzione di una piscina all’aperto.

Inoltre, il periodo primaverile è ideale anche per il rinnovamento del giardino, consentendo la piantumazione di fiori, arbusti e alberi nelle aiuole appena realizzate.

Gli impegni familiari

Un fattore spesso sottovalutato quando si programmano lavori edili, è il loro impatto sugli impegni in famiglia e sul lavoro. Considerando gli impegni familiari e lavorativi, la primavera rappresenta un periodo meno congestionato rispetto all’estate, consentendo alle famiglie di dedicare più attenzione e tempo ai progetti di ristrutturazione senza l’interferenza delle vacanze estive o di altri impegni. Questo può contribuire a una maggiore efficienza e al completamento dei lavori senza distrazioni.

Il mercato immobiliare

Dal punto di vista del mercato immobiliare, la primavera è generalmente il momento di maggiore attività, il che rende opportuno pianificare la ristrutturazione in modo da concludere i lavori in concomitanza con la stagione di massima richiesta. Una casa appena ristrutturata e pronta per essere venduta durante questo periodo può godere di un maggiore interesse da parte degli acquirenti, contribuendo a massimizzare il rendimento dell’investimento.

Attenzione ai tempi dei lavori

Tuttavia, è importante considerare attentamente i tempi dei lavori e pianificare in modo da evitare ritardi che potrebbero prolungarsi entro la fine della bella stagione. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, quindi è consigliabile prevedere un margine di tempo sufficiente per completare i lavori entro la fine dell’estate o comunque prima dell’arrivo di condizioni meteorologiche sfavorevoli che potrebbero compromettere il risultato finale.

Vuoi ristrutturare la tua casa in primavera?

Se hai in programma di costruire o ristrutturare una casa in Sardegna durante la primavera, affidati a un’impresa affidabile e certificata come Global. Siamo qui per aiutarti in ogni fase del tuo progetto, dalla pianificazione alla realizzazione. Contattaci contattaci per richiedere un preventivo o per organizzare un sopralluogo. Siamo pronti a mettere la nostra esperienza al tuo servizio e a garantirti risultati eccellenti.

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Scelta dei pavimenti per la casa: cinque consigli prima di cominciare

Scegliere i pavimenti per la propria casa è una decisione importante che influenzerà l’aspetto, la funzionalità e il comfort dell’intero ambiente abitativo. Con così tante opzioni disponibili sul mercato, può essere difficile navigare tra le scelte e trovare quella perfetta per la tua famiglia. In questo articolo cercheremo di dare alcuni consigli, per aiutare i lettori a prendere la decisione più adatta alle proprie esigenze e al proprio stile di vita.

1. Valutare lo stile della casa e i gusti personali

Quando si tratta di scegliere i pavimenti per la propria casa, è fondamentale tenere presente il carattere e lo stile dell’ambiente circostante, oltre alle proprie preferenze personali. Prima di procedere con la selezione, è importante chiedersi: quale atmosfera desidero creare nella mia casa? Se sei attratto da uno stile moderno e minimalista, potresti optare per pavimenti dal design pulito e lineare, che conferiscono un aspetto contemporaneo e spazioso agli interni. Tuttavia, se ami l’atmosfera calda e accogliente dei cottage di campagna, potresti preferire pavimenti dal carattere rustico e tradizionale, come il legno o la ceramica che ricreano un’atmosfera intima e familiare. Ricorda sempre di selezionare un pavimento che si armonizzi con il design complessivo della tua casa, in modo da creare un ambiente coeso e armonioso che rispecchi appieno il tuo stile di vita e le tue preferenze estetiche.

2. Pensa alla funzionalità e alla durabilità

È fondamentale considerare non solo l’aspetto estetico dei pavimenti, ma anche la loro funzionalità e durabilità, specialmente se hai bambini o animali domestici. In presenza di questi fattori, potresti preferire pavimenti resistenti ai graffi e facili da pulire, come il laminato o il vinile. Questi materiali sono ideali per ambienti ad alto traffico, in quanto mantengono la loro bellezza nel tempo con una manutenzione minima. Per le zone particolarmente frequentate, come l’ingresso o la cucina, è consigliabile optare per materiali robusti e resistenti all’usura, come la ceramica o il gres porcellanato. Questi pavimenti sono durevoli e facili da pulire, in grado di sopportare il peso del traffico quotidiano senza subire danni.

Valutare la funzionalità e la resistenza del pavimento in base alle esigenze specifiche della tua famiglia è essenziale per garantire un investimento duraturo e soddisfacente nel tempo. Assicurati di scegliere un pavimento che soddisfi le tue necessità pratiche, oltre a rispecchiare il tuo gusto estetico.

3. Esamina il budget disponibile

Il budget è un altro fattore importante da considerare nella scelta dei pavimenti. Prima di iniziare la ricerca, stabilisci quanto sei disposto a spendere e orientati verso pavimenti che rientrino nel tuo range di prezzo. È importante considerare non solo il costo iniziale del pavimento, ma anche i costi aggiuntivi come quelli di installazione e manutenzione nel lungo termine. Ricorda che alcuni tipi di pavimento potrebbero richiedere costi aggiuntivi per una installazione professionale o per la manutenzione periodica nel corso degli anni. Pertanto, è consigliabile cercare un compromesso tra il prezzo e la qualità, optando per pavimenti che offrono un buon rapporto qualità-prezzo e che non necessitino di manutenzione straordinaria. Con una pianificazione oculata e una ricerca accurata, puoi trovare pavimenti di qualità che soddisfano le tue esigenze senza superare i tuoi limiti finanziari.

4. Valuta l’atmosfera e il comfort

È importante comprendere che la scelta del pavimento non riguarda solo l’aspetto estetico della tua casa, ma può influenzare significativamente l’atmosfera e il comfort generale degli ambienti. I diversi tipi di pavimenti offrono caratteristiche uniche che possono trasformare radicalmente lo spazio. Ad esempio, i pavimenti in legno possono aggiungere un tocco di calore e carattere a una stanza, creando un’atmosfera accogliente e invitante. La bellezza naturale del legno può conferire un senso di eleganza e autenticità, rendendo gli ambienti più accoglienti e confortevoli. D’altra parte, i pavimenti in piastrelle sono ideali per mantenere l’ambiente fresco durante i mesi estivi. Le piastrelle sono naturalmente fresche al tatto e possono contribuire a mantenere la temperatura interna più confortevole durante le giornate calde. Inoltre, le piastrelle sono facili da pulire e possono resistere bene all’umidità, rendendole una scelta ideale per ambienti come il bagno o la cucina.

Oltre all’aspetto termico, è importante considerare anche l’isolamento acustico offerto dal pavimento scelto. I pavimenti in legno massiccio, ad esempio, possono assorbire il rumore e ridurre l’eco all’interno degli ambienti, creando un’atmosfera più tranquilla e rilassante.

5. Pulizia e manutenzione

Infine, è fondamentale valutare quanto tempo e impegno sei disposto a dedicare alla pulizia e alla manutenzione del pavimento. Alcuni materiali richiedono cure particolari e una pulizia più frequente rispetto ad altri, e la scelta del pavimento dovrebbe tenere conto di questi fattori. Se hai uno stile di vita frenetico o poco tempo da dedicare alle faccende domestiche, potresti preferire pavimenti che richiedano una manutenzione minima, come il laminato o il vinile. Questi materiali sono facili da pulire e richiedono poche cure speciali per mantenere la loro bellezza nel tempo.

D’altra parte, se sei disposto a investire più tempo nella cura del pavimento per mantenere un aspetto impeccabile, potresti optare per materiali più pregiati come il legno o la ceramica. Anche se questi pavimenti possono richiedere una pulizia più frequente o l’applicazione di trattamenti protettivi, offrono un’eleganza e una durabilità che possono valere l’impegno extra.

Devi cambiare il tuo pavimento?

La scelta dei nuovi pavimenti per la tua casa è un processo che richiede attenzione e riflessione. Prenditi il ​​tempo necessario per valutare le tue opzioni e prendere una decisione informata che soddisfi le tue esigenze estetiche, funzionali e di budget.

Se stai pensando di costruire o ristrutturare la tua casa in Sardegna affida il tuo progetto a un’impresa certificata come Globalcontattaci per un preventivo o per un sopralluogo e ti guideremo in tutte le fasi del processo. Che si tratti di una ristrutturazione completa o di una semplice rinnovazione, investire nella tua casa con un approccio oculato e professionale può fare la differenza nel creare uno spazio che ti emozioni e ti soddisfi pienamente.

 

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5 consigli per allargare visivamente una casa piccola

Durante la progettazione di un appartamento – sia in fase di nuova costruzione che di ristrutturazione – si possono applicare diversi accorgimenti per far sembrare le stanze visivamente più grande quando i metri quadri a disposizione sono limitati.

Ci sono infatti alcuni semplici “trucchi” per ottimizzare gli spazi di un’abitazione, tenendo naturalmente conto degli aspetti legati all’estetica e alla funzionalità. In questo articolo ne esploreremo alcuni tra i più efficaci.

1. Abbinare i colori di pareti e pavimento

Abbinare i colori di pareti e pavimento è importante per creare un ambiente armonioso e esteticamente piacevole in una stanza. L’uso di colori coordinati può influenzare la percezione dello spazio: l’occhio percepirà infatti gli spazi senza catalogare immediatamente i dettagli e i confini dell’ambente. Grazie a questo piccolo accorgimento si possono ottenere grandi risultati con uno sforzo minimo.

2. Tinte chiare, scelta vincente

L’utilizzo di tonalità chiare o pastello per i mobili, porte e complementi d’arredo può essere una scelta eccellente, specialmente se l’obiettivo è aumentare la luminosità delle stanze e farle apparire più grandi. Questa strategia permette di ampliare visivamente gli spazi, dare luminosità all’ambiente e creare uno stile contemporaneo facilmente abbinabile con altri colori.

3. Sfumature, carta da parati e specchi

L’uso di colori chiari non significa affatto rinunciare alla creatività o al gioco con la palette cromatica. Al contrario, le tonalità chiare offrono una base versatile che può essere arricchita con sfumature, tonalità e piccoli accenti per creare uno spazio dinamico e interessante. Si possono realizzare dall’alto verso il basso o viceversa con l’uso sapiente delle vernici o della carta da parati.

Ricorda comunque che il design degli interni è un’arte soggettiva, da esplorare e sperimentare con le tonalità e gli accenti che rispecchiano la propria personalità e il proprio stile. L’importante è trovare un equilibrio che renda lo spazio piacevole e armonioso.

4. Installare porte scorrevoli salvaspazio

L’utilizzo di porte a scomparsa o a scrigno può essere un’ottima soluzione per ottimizzare gli spazi, specialmente in ambienti in cui è importante massimizzare la superficie disponibile. Le porte a scomparsa scorrono infatti lungo i binari all’interno delle pareti, eliminando la necessità di uno spazio di apertura tradizionale. Questo consente di utilizzare al meglio la superficie disponibile, in particolare in stanze più piccole.

Inoltre le porte a scomparsa contribuiscono a creare una linea pulita e un aspetto minimalista, eliminando la presenza di ante visibili o maniglie. Questo stile pulito può contribuire a rendere uno spazio più moderno e ordinato. Naturalmente, poiché le porte scorrevoli a scomparsa si muovono all’interno delle pareti, è importante assicurarsi che non ci siano tubature o altri ostacoli che possano interferire con la loro installazione: tutti gli impianti dovranno essere progettati di conseguenza.

5. Arredamento salvaspazio

Una volta concluse le modifiche strutturali arriva il momento di arredare la casa! L’utilizzo di arredi salvaspazio è una strategia intelligente per massimizzare lo spazio in casa e disporre di qualche metro quadro calpestabile in più.

In cucina, si può optare per una consolle o per un tavolo allungabile, utilizzabile come tavolo da pranzo quando necessario e ripiegato o ridotto di dimensioni quando non in uso. Alcune delle soluzioni più funzionali sono i mobili e i sanitari sospesi, che permettono di vedere il pavimento sottostante contribuendo a una sensazione di maggiore spaziosità. Mensole, credenze o librerie a parete, sono ottime per la zona giorno, mentre nella zona notte si può valutare un divano letto per poter vivere meglio gli spazi nelle ore diurne. In alternativa si può optare per un letto contenitore, che offre un’opzione di stoccaggio integrata: si può sollevare la base del letto per accedere a uno spazio nascosto sotto il materasso, ideale per riporre biancheria, coperte o oggetti stagionali.

Devi costruire o ristrutturare un piccolo appartamento?

Se stai pensando di costruire o ristrutturare la tua casa in Sardegna affida il tuo progetto a una squadra di professionisti esperti:  contattaci per un preventivo o per un sopralluogo. La ristrutturazione può essere un processo impegnativo, ma con una pianificazione accurata e la giusta squadra di professionisti, puoi trasformare la tua casa in un piccolo gioiello costruito secondo le tue esigenze e desideri.

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Inverno

Lavori in casa: 6 mosse per preparare la casa all’inverno imminente

Preparare la nostra abitazione all’inverno può essere un compito arduo: per questo è fondamentale adottare per tempo una serie di misure per garantire comfort, sicurezza e efficienza energetica durante tutta la stagione fredda. Con l’inverno in avvicinamento (e con il caldo che finalmente lascerà spazio a piogge, temperature più basse, umidità) arriva anche il momento di programmare e realizzare un piano di azione per rendere la nostra casa un rifugio accogliente e caloroso per noi e la nostra famiglia.

In questo articolo esploreremo sei mosse essenziali per preparare la casa all’inverno e cercheremo di fornirvi alcuni consigli e suggerimenti per affrontare la stagione fredda in serenità. Dalla cura dei sistemi di riscaldamento all’isolamento termico, dalla manutenzione delle strutture esterne all’ottimizzazione dell’illuminazione, vi guideremo attraverso un processo di preparazione completo, affinché la vostra casa sia pronta ad accogliere l’inverno con il giusto calore.

1. Realizzare un cappotto termico

Come dice il nome stesso, il cappotto termico è un’opera edile in grado di isolare l’edificio dall’ambiente esterno, garantendo un’ottimizzazione e un efficientamento energetico che si traducono, infine, in un notevole risparmio nella bolletta elettrica e del gas. Il cappotto termico esterno è composto da lastre, affiancate e posate come “piastrelle” sulle pareti esterne di un edificio. Ogni lastra è composta da più strati di materiali isolanti, che possono essere biologici o sintetici. I materiali biologici più utilizzati per creare il cappotto termico sono la fibra di legno, la fibra di vetro, il sughero e la lana di roccia.  Tra i materiali sintetici annoveriamo il poliuretano estruso, il poliuretano espanso e il PVC.  I materiali sintetici hanno solitamente un costo minore ma anche una resa minore rispetto a quelli naturali: oltre all’isolamento termico, infatti, bisogna valutarne anche il più rapido degrado nel tempo e l’isolamento acustico inferiore rispetto alle fibre naturali.

2. Impermeabilizzazione di terrazzi e balconi

L’autunno e l’inverno portano in dote anche le piogge: per questo motivo aumenta la possibilità di infiltrazioni, un pericolo per qualsiasi abitazione perché portano alla creazione di umidità e muffe (contaminando la salubrità dell’aria), e se trascurato può diventare un problema più grave che può danneggiare l’intonaco e col tempo anche la struttura dell’edificio. L’impermeabilizzazione dei terrazzi e dei balconi è sicuramente una priorità. Esistono anche soluzioni poco invasive come speciali vernici impermeabilizzanti da applicare direttamente sopra la pavimentazione.

3. Rifare l’isolamento del tetto

Un altro elemento da controllare prima di addentrarsi nell’inverno è la copertura della casa, essendo questa una superficie particolarmente esposta agli agenti atmosferici. Se non sono stati eseguiti interventi da diverso tempo è bene fare un controllo per accertarsi che non sia necessario eseguire qualche riparazione. Se è un tetto non isolato in questa occasione si potrebbe investire nella trasformazione in un tetto coibentato o in un tetto ventilato, entrambi in grado di migliorare notevolmente le prestazioni di efficienza energetica dell’edificio.

4. Sostituire gli infissi più vecchi

Uno dei problemi più comuni che comportano un isolamento termico scadente è sicuramente la qualità dei serramenti. Quelli più vecchi possono lasciar passare spifferi, con un abbassamento delle temperature all’interno della casa. Gli infissi più moderni sono realizzati in modo da assicurare un buon isolamento termico durante tutto l’anno, in particolare quelli in PVC e quelli in alluminio con profilo a taglio termico. Molto importante anche la tipologia del vetro e la qualità: ormai la lastra singola è stata abbandonata in favore di due o tre lastre di vetro. Il vetro doppio è costituito da un vetro esterno semplice o stratificato, da un’intercapedine chiamata camera (e perciò detto anche “vetrocamera”) e da un vetro esterno. Il doppio vetro altro non è quindi che un vetro su cui vengono installate due lastre accoppiate e distanziate. Il vetro triplo ha le stesse caratteristiche di quello doppio ma oltre ad avere un vetro ed una camera in più ha subito un’ulteriore trattamento di bassa emissività.

5. Installare una stufa a pellet o una pompa di calore

Dopo aver isolato al meglio la casa dagli agenti esterni è necessario riscaldarla. Sul mercato ci sono diverse soluzioni: al netto delle oscillazioni dei mercati degli ultimi mesi, che comportano un rialzo del costo di tutti i combustibili e dell’energia elettrica, le due soluzioni migliori restano le stufe a pellet o le pompe di calore.

Le stufe a pellet hanno molti pregi che le rendono un’ottima scelta – anche di design, con modelli più moderni – per il riscaldamento domestico. Sono ecologiche (il pellet è naturale al 100%, rilasciano pochi residui dalla combustione e producono poco fumo. Un motivo per installare una stufa a pellet è la sua capacità di rendere la casa ancora più accogliente grazie alla magia della fiamma (laddove non viene più utilizzato il camino a legna, è un’ottima alternativa romantica).

I climatizzatori con pompa di calore oltre a raffrescare durante l’estate sono efficaci per riscaldare la casa durante l’inverno, optando per modelli dai consumi ridotti. Si possono usare in combinazione con altri sistemi di riscaldamento oppure, in zone dal clima particolarmente mite durante l’inverno, possono essere sufficienti ad alzare di qualche grado la temperatura di una stanza. Installare un condizionatore con pompa di calore è quindi una soluzione da considerare prima dell’arrivo dell’inverno per sostituire altri sistemi più ingombranti ed energivori.

6. Ottimizzare l’impianto di illuminazione

Con i giorni più corti, l’illuminazione diventa cruciale per mantenere l’ambiente confortevole. Valutate l’installazione di lampade a risparmio energetico o lampade a LED, che riducono i costi energetici e durano più a lungo. Bisogna sempre tenere conto dei LUMEN necessari a illuminare ogni stanza in base all’area dell’ambiente stesso.

Ecco un piccolo schema generico che può essere d’aiuto per potere comprendere quanti lumen (massimali) occorrono con COLORI CHIARI delle superfici;
  • Ingresso: 160 lumen per mq, (esempio: ingresso 4 mq occorrono 640 lumen circa);
  • Corridoi: 125 lumen per mq (esempio: corridoio 10 mq occorrono 1250 lumen circa);
  • Cucina: 160 lumen per mq (esempio: cucina 20 mq occorrono 3200 lumen circa);
  • Soggiorno: 170 lumen per mq; (esempio soggiorno 30 mq occorrono 5100 lumen circa);
  • Camera da letto: 150 lumen per mq; (esempio camera da letto 20 mq occorrono 3000 lumen circa);
  • Bagno: 170 lumen per mq (esempio bagno 12 mq occorrono 2000 lumen circa );
  • Cameretta per bambini: 170 lumen per mq (esempio cameretta bambino 16 mq occorrono 2700 lumen circa);
  • Uffici: 185 lumen per mq (esempio ufficio 30 mq occorrono 5500 lumen circa);
In presenza di ambienti con colori scuri occorre aumentare questi valori di un 20% circa.

Vuoi preparare la tua casa all’inverno?

Preparare la casa per l’inverno richiede un po’ di pianificazione e impegno, ma gli sforzi saranno ampiamente ripagati con un ambiente confortevole e sicuro nei mesi freddi. Con queste sei mosse, potete affrontare l’inverno con serenità, sapendo di essere pronti per tutto ciò che la stagione ha in serbo. Se vuoi ristrutturare la tua casa in Sardegna in vista della stagione invernale contattaci per un preventivo o per un sopralluogo.

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L’importanza cruciale dell’impianto idraulico nella ristrutturazione edilizia

Durante i lavori di ristrutturazione edilizia ci sono numerosi aspetti da considerare, ma uno dei più cruciali e spesso trascurati è l’impianto idraulico. L’impianto idraulico svolge infatti un ruolo fondamentale nel garantire il corretto funzionamento della casa, influendo sulla qualità della vita e sulla sicurezza degli occupanti. In questo articolo, esploreremo l’importanza dell’impianto idraulico nella ristrutturazione edilizia e perché dovrebbe essergli data priorità assoluta nella lista degli impianti da progettare e manutenere con estrema cura.

Garantire il corretto flusso dell’acqua

L’impianto idraulico è responsabile del trasporto dell’acqua in tutta la casa, sia per uso sanitario che per scopi domestici. Durante la fase di ristrutturazione, è fondamentale assicurarsi che le tubazioni siano in buone condizioni, senza perdite o corrosioni. La sostituzione di vecchie tubazioni con materiali moderni e resistenti può evitare inconvenienti futuri come perdite d’acqua, infiltrazioni e pericolosi danni strutturali.

Efficienza energetica e risparmio idrico

Un aspetto spesso trascurato è l’importanza di un impianto idraulico efficiente dal punto di vista energetico e ambientale. Durante la ristrutturazione, è possibile installare rubinetti, docce e WC a basso consumo, riducendo così il consumo di acqua e l’impiego di energia necessaria per riscaldarla. L’utilizzo di dispositivi a risparmio idrico può contribuire a ridurre le bollette, promuovendo nel contempo una maggiore sostenibilità.

Sicurezza degli occupanti

Un impianto idraulico inefficiente o malfunzionante può rappresentare un rischio per la sicurezza degli occupanti. Le perdite d’acqua possono causare infiltrazioni, creando un ambiente umido che favorisce la formazione di muffe e funghi nocivi per la salute. Inoltre, un sistema idraulico mal progettato o datato può causare problemi come di pressione dell’acqua o, in assenza delle giuste pendenze, addirittura un’inversione delle canalizzazioni, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute e l’igiene.

Adattarsi alle nuove esigenze

La ristrutturazione edilizia offre un’opportunità unica per adattare l’impianto idraulico alle esigenze specifiche dei residenti. Se la famiglia si è ampliata o se ci sono cambiamenti nel modo in cui si utilizza l’acqua, è possibile ridisegnare l’impianto idraulico in modo da soddisfare queste nuove necessità. Ad esempio, potrebbe essere necessario realizzare un secondo bagno (anche piccolo) oppure installare un sistema di riscaldamento a pavimento. Tutti elementi che necessitano di un nuovo impianto idrico: quale occasione migliore per dare una nuova vita alla casa?

Devi ristrutturare il tuo impianto idraulico?

In conclusione, l’impianto idraulico svolge un ruolo vitale nella ristrutturazione edilizia e non dovrebbe mai essere sottovalutato. Garantire un corretto flusso dell’acqua, promuovere l’efficienza energetica, preservare la sicurezza degli occupanti e adattarsi alle nuove esigenze sono solo alcuni dei motivi per cui l’impianto idraulico merita una particolare attenzione durante il processo di ristrutturazione. Consultare un professionista esperto per valutare lo stato dell’impianto esistente e progettare un sistema moderno e funzionale può contribuire a garantire il successo e il comfort a lungo termine della ristrutturazione edilizia.

La ristrutturazione di un impianto idraulico è un’operazione delicata che va affidata a impiantisti esperti. Se hai in programma lavori di ristrutturazione per il tuo bagno o per la tua casa in Sardegna contattaci per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola

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Ristrutturare casa, perché la primavera è il momento perfetto per iniziare i lavori

La primavera è da sempre simbolo di rinascita naturale dopo i mesi freddi e bui dell’inverno. Anche tante famiglie ripartono con progetti e propositi per la bella stagione: anche chi ha in mente una bella ristrutturazione della propria casa solitamente aspetta la primavera.

Non è un caso: in questo articolo, infatti, esploreremo i vantaggi di intraprendere una ristrutturazione in primavera, partendo dal clima favorevole fino ad esaminare la crescita stagionale del mercato immobiliare.

Le condizioni atmosferiche favorevoli

I mesi primaverili e quelli estivi sono ideali per dedicarsi al rinnovamento degli esterni, grazie alle giornate più lunghe, alle piogge meno frequenti e a temperature più calde che favoriscono la corretta asciugatura dei materiali e delle tinte. Inoltre il terreno è generalmente più morbido dopo le piogge autunnali e invernali:  questo consente di avviare con maggior facilità (e con un notevole risparmio di tempo e quindi di denaro) progetti che prevendono scavi importanti, come la costruzione di una piscina esterna.

Anche il rinnovamento di un giardino dopo i lavori all’esterno è consigliabile in primavera: si tratta del periodo migliore per piantare fiori, arbusti e alberi nuovi nelle aiuole appena realizzate.

Gli impegni familiari

Un fattore spesso sottovalutato quando si programmano lavori edili, è il loro impatto sugli impegni in famiglia e sul lavoro. La primavera è il periodo ideale, tra i mesi “caldi”, perché le famiglie non sono ancora alle prese con le vacanze estive e si possono gestire meglio le incombenze familiari. Questo rende possibile dedicare la massima attenzione ai progetti e ai lavori in corso, evitando interruzioni o distrazioni nei momenti cruciali.

Il mercato immobiliare

La bella stagione solitamente coincide anche con il periodo di maggiore fermento del mercato immobiliare. Per questo, se il vostro progetto è di ristrutturare un immobile per poi rivenderlo, è consigliabile prevedere l’avvio e la conclusione dei lavori nei mesi primaverili. Avere a disposizione una casa appena ristrutturata e rifinita nel momento di massima richiesta, incrementa le percentuali di successo nella vendita e consente di massimizzare i guadagni.

Attenzione ai tempi dei lavori

Se si avvia una ristrutturazione con un progetto di grande portata, è consigliabile pianificare un periodo adeguato per essere sicuri di riuscire a completare i lavori nei tempi prestabiliti o comunque entro la fine della bella stagione. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo: spesso accade che la ristrutturazione della casa richieda più tempo del previsto ed è fondamentale evitare l’inverno o comunque una stagione piovosa.

Le condizioni atmosferiche sfavorevoli possono impedire il completamento del lavoro, danneggiare i materiali o compromettere le lavorazioni parziali. Rinnovare gli esterni in primavera permetterà ai materiali di maturare e asciugare nei tempi giusti, anche qualora qualche imprevisto facesse prolungare i lavori durante i mesi estivi.

Vuoi ristrutturare la tua casa in primavera?

Se hai in programma lavori di ristrutturazione o di nuova costruzione di un immobile contattaci per un preventivo o per un sopralluogo in tutta la Sardegna.

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Devi ristrutturare casa? Ecco 5 consigli prima di iniziare

Ristrutturare la propria casa può essere impegnativo, ma anche un’ottima opportunità per migliorare il comfort abitativo e incrementare il valore dell’immobile.

Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione è fondamentale fare una lista degli interventi necessari, dei tempi e dei costi da affrontare. Affidarsi a un tecnico che rediga un computo metrico dettagliato, sicuramente renderà questa fase preliminare molto più agevole. Anche la scelta dell’impresa è di primaria importanza. Un’impresa seria, puntuale e certificata permette di ottenere un lavoro di qualità e risparmiare tempo e denaro (perché se è vero che la qualità si paga, è altrettanto vero che i lavori eseguiti male si pagano il doppio!). Per le tue ristrutturazioni in Sardegna puoi rivolgerti a Global Società Cooperativa, un’impresa che mette a disposizione dei clienti le professionalità acquisite nel settore edile e impiantistico nel corso degli ultimi decenni.

Se volete ristrutturare la vostra abitazione, ecco cinque consigli che vi aiuteranno a valutare al meglio i punti su cui focalizzarvi.

1. Opere murarie e redistribuzione degli spazi

La prima cosa da valutare è quali sono le opere murarie necessarie per riqualificare l’immobile. Si tratta semplicemente di dare una mano di vernice oppure bisogna ritoccare anche l’intonaco? O magari sono necessarie modifiche più importanti, ad esempio spostare qualche muro per ridistribuire e ottimizzare gli spazi?

In quest’ultimo caso, è necessario affidarsi ad un professionista dell’edilizia, che saprà indicare quali sono i lavori realizzabili tenendo conto sia dei vostri desideri sia degli obblighi di legge e del rispetto delle normative.

Un buon progettista saprà senza dubbio guidarvi per ottimizzare gli spazi della casa. Con piccole modifiche (aprire un varco, cambiare la larghezza di un corridoio, modificare l’altezza di un soffitto) si possono ottenere numerosi vantaggi e cambiare volto ad una abitazione. Inoltre, un professionista del settore saprà anche farvi abbattere le spese, guidandovi nell’iter di accesso ai bonus statali per la ristrutturazione, che consentono di detrarre gran parte delle spese sostenute.

2. Impiantistica

Quando si ristruttura casa, spesso si pensa solo alle opere murarie e si trascura l’impiantistica. Un controllo preliminare all’impianto elettrico e a quello idraulico, soprattutto se si tratta di case datate, è sicuramente consigliabile. Anche in questo caso è opportuno affidarsi a professionisti certificati, in grado di stabilire l’efficienza e la sicurezza dello stato di fatto, prima di valutarne la sostituzione.

Si tratta di interventi con un impatto economico importante (anche in questo caso, ammortizzabile grazie ai numerosi bonus statali) ma che consente di rinnovare gli elementi funzionali ed estetici della casa. Inoltre può essere un’occasione di dotare l’abitazione di elementi smart grazie alla domotica oppure per installare un moderno sistema di climatizzazione a pompa di calore.

3. Climatizzazione e isolamento termico

Arriviamo infatti alla nota dolente di qualsiasi abitazione più vecchia: riscaldare in inverno o raffrescare in estate può essere complicato se gli impianti non sono efficienti o se la casa non è adeguatamente isolata dall’esterno. Infissi vecchi e spifferi sono una delle cause principali di inefficienza energetica, così come un’inadeguata protezione delle pareti esterne, risolvibile con un cappotto termico almeno sui muri più esposti alle intemperie.

Una volta isolata adeguatamente la casa, può essere necessario climatizzarla. In presenza di vecchi impianti di riscaldamento è consigliabile valutare la sostituzione in fase di ristrutturazione: combinare i lavori in corso sugli impianti con quelli per una nuova caldaia o stufa ad acqua, ad esempio, farà risparmiare notevolmente e consentirà di organizzare al meglio gli operai, sfruttando il cantiere in corso d’opera.

Soprattutto in questo periodo di forte crisi energetica e di caro bollette, un consiglio è quello di valutare l’acquisto di un sistema di climatizzazione a risparmio energetico, magari alimentato da un impianto fotovoltaico, per un risparmio ancora maggiore.

Anche per questo tipo di interventi, grazie all’Ecobonus e a numerosi altri incentivi, sono previste importanti detrazioni in fase di dichiarazione dei redditi.

4. Migliorare l’illuminazione della casa

Un’illuminazione studiata e ottimizzata può cambiare davvero il volto di una casa. Sia l’illuminazione naturale, migliorabile attraverso lo studio della posizione e della grandezza delle finestre, sia quella artificiale, importante nelle ore di buio e nelle case poco servite dal sole.

Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale, con pochi consigli è possibile valorizzare al meglio la luce e gli spazi delle stanze:

  • utilizzare lampade posizionate altezze differenti per realizzare un’illuminazione su più livelli
  • aumentare l’intensità dell’illuminazione in caso di arredi scuri
  • scegliere lampadari in vetro o cristallo per amplificare la luce
  • assicurarsi un’illuminazione diretta negli spazi di lavoro o studio.

In ottica di risparmio energetico è consigliabile sostituire tutte le vecchie lampade con nuovi sistemi a LED. La spesa iniziale può essere importante, ma il risparmio sulla bolletta consente di recuperare rapidamente l’investimento.

5. Arredamento per esaltare i nuovi spazi

Una volta completati i lavori di ristrutturazione, si può dare una rinfrescata anche all’arredamento della casa, per renderla più moderna e funzionale. Se non siamo super esperti di design di interni possiamo rivolgerci a un consulente oppure cercare idee sul web (ci sono centinaia di siti specializzati!) ma in ogni caso è consigliabile avere le idee ben chiare prima di “riempire” i nostri nuovi spazi.

Ecco alcune linee guida per scegliere lo stile di arredamento per la vostra casa:

  • scegliere uno stile e seguirlo in ogni stanza
  • eliminare mobili superflui e inutilizzati, dando “aria” alle stanze e creando il giusto mix tra spazi pieni e spazi vuoti
  • non utilizzare, se possibile, più di tre colori per i mobili posizionati nello stesso ambiente
  • scegliere delle tinte chiare e dei grandi specchi per le pareti degli ambienti più piccoli, per farli apparire più spaziosi.

Se dopo aver letto questo articolo avete le idee un po’ più chiare e volete fare lo step successivo, contattateci per una consulenza e un preventivo.

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Ristrutturare casa: come prepararsi per evitare sorprese

Ristrutturare casa: come prepararsi per evitare sorprese

Programmare i lavori di ristrutturazione della propria casa è uno snodo cruciale della vita e richiede un grande dispendio di energie e di risorse. Si tratta infatti di un investimento importante. Per questo è necessario pianificare i lavori con attenzione, in modo da evitare sorprese, ma stando comunque pronti agli inevitabili imprevisti che troveremo sul nostro cammino.

Niente paura, però: la ristrutturazione può anche essere divertente, se vi piacciono le sfide. Dall’organizzazione degli spazi per la famiglia sino alle idee creative per il relax e il tempo libero, avrete sicuramente occasione per trasformare in solide realtà le vostre idee.

in questo articolo vi proponiamo una piccola guida per aiutarvi a programmare i lavori di ristrutturazione affrontando al meglio le varie difficoltà.

Il primo passo: riordinare le idee

Innanzitutto occorre stilare una lista delle proprie esigenze abitative. Serve una cucina più grande? Oppure un salone per le cene con gli amici? O magari un piccolo studio silenzioso per lo smartworking? O magari il doppio servizio, per le famiglie più numerose?

Una volta fissate le necessità di chi andrà ad abitare nella casa nuova, bisogna mettere nero su bianco le nostre idee. La strada per far combaciare sogni e realtà passa inevitabilmente per una copia della planimetria catastale dell’appartamento, insieme ad una matita e a un po’ di pazienza: non troveremo subito la soluzione perfetta, quindi diamo spazio alla fantasia e proviamo a mescolare le carte!

In alternativa si può anche affidare tutto a un consulente esperto: anche in tal caso, però, è consigliabile fornire una lista dettagliata delle vostre necessità: penserà il professionista a ottimizzare gli spazi in base alle vostre richieste.

Secondo passo: rivolgersi a un professionista

A meno che i vostri progetti non prevedano una semplice manutenzione ordinaria, è obbligatorio per legge rivolgersi a dei professionisti. Nel cantiere avremo modo di apprezzare la presenza di un progettista e di un direttore dei lavori (che possono anche essere la stessa persona), che ci saranno di sicuro aiuto nel realizzare i lavori a regola d’arte.

Sarà dunque necessario affidarsi a un geometra, un ingegnere o un architetto per presentare il nuovo progetto al Comune e per adempiere a tutta una serie di oneri burocratici che saremo ben lieti di deputare ad altri: durante la ristrutturazione avremo tantissime cose a cui pensare, per cui la parola d’ordine sarà “delegare” ove possibile!

Senza dimenticare che per poter effettuare i nostri lavori, sarà necessario ottenere le autorizzazioni edilizie, pianificare le fasi di lavoro, vigilare sull’esecuzione delle opere, gestire gli aspetti legati alla sicurezza degli operai, limitare danni e tempi di realizzazione. Si tratta di attività che possono essere gestite solo con la dovuta preparazione.

Terzo passo: scegliere l’impresa edile

Anche nell’epoca del digitale, dei social network e del web 3.0 il “passaparola” resta il sistema più diffuso quando si cerca un servizio affidabile (considerando la spesa importante da affrontare, il parere degli amici o dei vicini di casa è sempre il benvenuto). Ma il passaparola non può bastare, bisogna assicurarsi che la ditta a cui affidiamo i nostri soldi (e il nostro futuro) sia un’impresa dotata di tutte le certificazioni e del giusto curriculum.

L’ITP (Idoneità Tecnico Professionale) di un’impresa può essere garantita attraverso una serie di documenti che anche nel caso di una semplice DIA (Denuncia di Inizio Attività) o CIL (Comunicazione di Inizio Lavori) va presentata al competente ufficio comunale. Se poi l’impresa è davvero di qualità, sarà anche dotata di tutte le certificazioni, come la UNI EN ISO 9001:2008, certificazione di qualità che viene conseguita dall’azienda con verifica ispettiva effettuata dall’organismo certificatore KIWA CERMET.

Se poi volete ulteriore garanzia di qualità, si può andare a verificare se l’impresa ha un sito internet contenente il portfolio dei lavoro, o magari una gallery fotografica dei cantieri portati a termine con successo.

Una volta scelta l’impresa migliore sul territorio, incontrerà i vostri tecnici per discutere del progetto e dei lavori da eseguire. Con i tecnici, infatti, l’impresa deve quantificare i costi ristrutturazione casa a partire dal progetto, assumendosi l’incarico della realizzazione.

L’impresa realizzerà e consegnerà al cliente quindi un computo metrico estimativo che stimerà il costo di ristrutturazione della vostra casa. In seconda istanza si passa dall’organizzazione dei lavori e alla gestione degli operai, rendendo operativo il cantiere.

Quanto durano i lavori? Le variabili da tenere in considerazione

I lavori di ristrutturazione, per essere ben fatti richiedono accuratezza, e quindi tempo. Oltre al tempo di lavoro effettivo dei manovali, in un cantiere i tempi sono scanditi da diversi fattori: ad esempio il tempo di asciugatura di un massetto autolivellante o l’asciugatura degli intonaci. Cercare di abbreviare l’attesa può portare problemi, per cui niente fretta! Una buona impresa saprà comunque ottimizzare i lavori in modo da non fermarsi, lavorando ad esempio sugli esterni mentre il massetto asciuga a dovere.

Ad ogni modo, nel contratto con l’impresa, è sempre bene fissare una data di consegna del lavoro e di chiusura del cantiere: avere patti chiari e definiti in ogni parte, vi tutelerà da soprese e da ritardi inattesi.

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