Sardegna

Dichiarazione di conformità degli impianti: cos’è e perché è importante la DiCo

Nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, la dichiarazione di conformità (DiCo) è un documento essenziale che attesta che un impianto (elettrico, idrico, termico o a gas) è stato realizzato secondo le normative vigenti. La DiCo viene rilasciata dall’azienda installatrice al termine dei lavori, come previsto dal Decreto Ministeriale 37/2008.

Per Global Società Cooperativa, la corretta realizzazione degli impianti e il rilascio della dichiarazione di conformità sono una garanzia di qualità e sicurezza. Questa certificazione è fondamentale per l’attivazione dei servizi e per evitare sanzioni o problemi legali in caso di controlli.

Cos’è la dichiarazione di conformità

La dichiarazione di conformità certifica che un impianto è stato installato nel rispetto delle norme tecniche e di sicurezza in vigore. È obbligatoria per:

  • Nuove installazioni – Quando viene realizzato un nuovo impianto elettrico, idrico o termico.
  • Modifiche rilevanti – In caso di interventi strutturali o di ampliamenti sugli impianti esistenti.
  • Cambio di destinazione d’uso – Quando un edificio o una parte di esso cambia funzione (esempio: da residenziale a commerciale).

La DiCo deve contenere:

  • I dati dell’impresa esecutrice e del responsabile tecnico;
  • La descrizione dell’impianto e delle normative seguite;
  • La tipologia dei materiali utilizzati;
  • Lo schema dell’impianto e il certificato di collaudo (se previsto);
  • La dichiarazione firmata di conformità ai progetti e alle norme di sicurezza.

Quando è obbligatoria la dichiarazione di conformità

Se un impianto non è certificato, potrebbero verificarsi problemi nell’allaccio alle utenze di gas, acqua ed elettricità, poiché i gestori richiedono la dichiarazione di conformità per attivare i servizi. In caso di vendita o locazione dell’immobile, l’assenza della certificazione può complicare le trattative, rendendo necessario un adeguamento o il rilascio di una dichiarazione di rispondenza (DiRi) da parte di un tecnico abilitato.

La dichiarazione di conformità è obbligatoria nei seguenti casi:

  • Installazione di un nuovo impianto – Ogni nuovo impianto deve essere certificato dall’installatore.
  • Modifica strutturale di un impianto esistente – La sostituzione di una caldaia o il rifacimento dell’impianto elettrico richiedono una nuova dichiarazione.
  • Ampliamento di un impianto esistente – Aggiunta di punti luce, termosifoni o estensione di tubature.
  • Adeguamento di impianti non a norma – Se un impianto viene aggiornato secondo le nuove normative.
  • Cambio di destinazione d’uso di un immobile – Quando l’edificio cambia funzione (ad esempio, da residenziale a commerciale).

Quali impianti necessitano della dichiarazione di conformità

La dichiarazione di conformità è richiesta per le varie tipologie di impianti presenti negli edifici, sia residenziali che commerciali e industriali. Se un impianto non è certificato, il primo passo è verificare se l’installatore originale può ancora emettere la dichiarazione di conformità. Se ciò non è possibile, è possibile richiedere una dichiarazione di rispondenza (DiRi) a un tecnico abilitato, che eseguirà un controllo approfondito per verificare la conformità dell’impianto alle norme vigenti. Se emergono irregolarità, sarà necessario intervenire per adeguare l’impianto e metterlo in sicurezza prima di ottenere la certificazione.

Il DM 37/2008 prevede l’obbligo della DiCo per:

  • Impianti elettrici – Impianti di distribuzione dell’energia elettrica, quadri elettrici e sistemi di messa a terra.
  • Impianti idraulici e sanitari – Reti di distribuzione dell’acqua potabile e scarichi fognari.
  • Impianti di riscaldamento e climatizzazione – Caldaie, termosifoni, condizionatori e pompe di calore.
  • Impianti a gas – Tubazioni e dispositivi di regolazione della pressione per uso domestico e industriale.
  • Impianti di protezione antincendio – Sistemi di rilevazione fumi e sprinkler.
  • Impianti di automazione e domotica – Sistemi di controllo accessi e gestione intelligente dell’energia.

La professionalità di Global Società Cooperativa

Global Società Cooperativa opera in tutta la Sardegna con un team di tecnici specializzati, garantendo la realizzazione di impianti certificati e conformi alle normative. La competenza e l’attenzione nella fase di progettazione e installazione permettono di ottenere impianti sicuri, efficienti e pronti per l’attivazione.

Affidarsi a professionisti qualificati significa avere la certezza di impianti sicuri e a norma, evitando problemi futuri e garantendo un risparmio a lungo termine. Per ogni progetto di installazione o ristrutturazione, Global Società Cooperativa è il partner ideale per un lavoro di qualità e a norma di legge.

Contatti aziendali:
Global Società Cooperativa
Telefono: 070.2348800
Email: info@globalsocietacooperativa.com

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Ristrutturazione del caminetto: sicurezza, efficienza e design per la tua casa

Il camino, fino a pochi decenni fa uno dei sistemi di riscaldamento tradizionale più utilizzato in Sardegna, negli ultimi anni si è trasformato in un vero e proprio elemento d’arredo in grado di dare stile e personalità alla stanza in cui si trova. Utile per riscaldare una stanza (o una casa, con l’ausilio di una caldaia), laddove è utilizzato quotidianamente diventa il centro della vita familiare e perché no, teatro delle migliori grigliate casalinghe.

Solitamente abbinato alle case con un arredamento rustico e amatissimo soprattutto nei paesi, il camino può diventare un elemento che si integra alla perfezione anche alle case più moderne. Se avete voglia di ristrutturare un vecchio camino conservando il suo fascino, ma rendendolo moderno, è ora di pensare ad un restyling, senza dimenticare che il “bonus caldaia” nel 2025 permetterà di ottenere una detrazione fiscale del 50% per l’installazione di stufe ad accumulo, caminetti o caldaie a pellet, purché si rispettino i requisiti di efficienza energetica e basse emissioni di fumi.

Regola numero uno: efficienza

I camini sono affascinanti ma spesso vengono lasciati spenti perché danno qualche problema di troppo rispetto ad altri sistemi moderni e più pratici. Spesso il problema è una canna fumaria che non assicura un buon tiraggio, riempiendo la stanza di fastidioso fumo. Una bocca troppo ampia o troppo piccola, l’altezza del camino “scomoda” per le nostre esigenze: tutti problemi che ne scoraggiano l’utilizzo. Anche i materiali con cui viene realizzato la struttura sono importanti, ad esempio la qualità dei mattoni refrattari, che possono usurarsi dopo decenni di accensioni. In questi casi è importante contattare una ditta competente e studiare la ristrutturazione del nostro camino.

Solo legna? No, affatto!

Quando si pensa di ristrutturare un camino, la prima scelta è quella del combustibile che lo alimenterà. Il tradizionale camino a legna ha un fascino senza tempo, ma comporta una gestione impegnativa, soprattutto se non si passa molto tempo dentro casa e si ha bisogno di soluzioni in grado di generare calore diffuso in tempi rapidi. In questo caso si può decidere di passare a un termocamino alimentato a pellet, che assicura il massimo rendimento, oppure scegliere un camino al bioetanolo che non richiede la canna fumaria (e che è molto scenografico, ma poco efficiente).

Nuovo camino, nuovo rivestimento 

A questo punto arriva il momento di dedicarsi al design e optare per un rivestimento adatto allo stile della casa o dell’ambiente in cui il caminetto andrà ad inserirsi. Le alternative sono diverse, come:

  • Camino in legno: il legno ha un fascino senza tempo. Utilizzare un rivestimento in legno per il camino, conferisce calore all’ambiente e un aspetto moderno.
  • Camino in mattoni: l’ideale per chi ha un budget basso o non ha un’idea chiara sul colore della stanza. Basterà semplicemente dipingere i mattoni per ottenere un elemento d’arredo totalmente differente, in poco tempo e con pochissimo sforzo.
  • Camino in pietra: un materiale che permette di dare al camino un design accattivante in base al taglio. Le pietre squadrate sono perfette per ricreare, magari in salotto, la tipica atmosfera da baita. Pietre bianche e piatte invece permettono di ottenere un aspetto più minimal.
  • Camino in pietra ricostruita: opzione è valida se volete rinnovare il camino senza spendere troppo. La pietra ricostruita, a differenza di quella naturale, ha un costo più basso ed è facile da applicare perché è molto più leggera.

Affidati ai professionisti dell’edilizia in Sardegna

La ristrutturazione di un caminetto è un intervento fondamentale per garantire sicurezza, efficienza energetica ed estetica all’interno di un’abitazione. Con il tempo, i caminetti possono subire danni strutturali, accumulare residui di combustione e perdere la loro capacità di riscaldare in modo efficace.

Se desideri ristrutturare il caminetto della tua casa, rivolgiti a Global Società Cooperativa per un sopralluogo e un preventivo su misura. Intervenire tempestivamente significa preservare la struttura della tua casa e migliorare il comfort abitativo durante tutto l’anno.

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Manutenzione del verde: preparare gli spazi esterni per la primavera

Con l’arrivo della primavera, la manutenzione del verde diventa essenziale per garantire la bellezza e la salute di giardini, parchi e spazi pubblici. Dopo i mesi invernali, è fondamentale intervenire con operazioni mirate per rigenerare prati, potare alberi e siepi, e predisporre le aree verdi per la naturale crescita stagionale. Global Società Cooperativa offre un servizio completo di cura del verde in Sardegna, rivolto sia a privati che a enti pubblici, per la gestione e la valorizzazione degli spazi all’aperto.

Cura del verde pubblico e privato: l’importanza della manutenzione stagionale

La manutenzione del verde non è solo una questione estetica, ma anche di sicurezza e sostenibilità. Alberi e arbusti trascurati possono rappresentare un pericolo in caso di maltempo, mentre un prato non curato favorisce la proliferazione di infestanti e parassiti. Interventi periodici consentono di preservare la biodiversità, migliorare la qualità dell’aria e valorizzare gli ambienti urbani ed extraurbani.

Global Società Cooperativa è specializzata nella gestione di spazi verdi pubblici e privati, con servizi che vanno dalla progettazione alla realizzazione e alla manutenzione di aree già esistenti. Le Amministrazioni Pubbliche possono contare su un supporto completo per la riqualificazione urbana, la gestione di censimenti botanici e piani di manutenzione programmata, anche con l’ausilio di sistemi informativi geografici (GIS).

Interventi essenziali per la primavera: potature, rigenerazione del prato e trattamenti preventivi

Dopo il periodo invernale, gli spazi verdi necessitano di una serie di operazioni mirate per favorire una crescita rigogliosa e armoniosa:

  • Decespugliamento e sfalcio dell’erba per eliminare residui vegetali e favorire la crescita di un manto erboso sano.
  • Piantumazione di fiori e piante per ravvivare aiuole e giardini con colori e profumi tipici della primavera.
  • Semina e concimazione per rigenerare i tappeti erbosi e migliorare la qualità del terreno.
  • Potatura di cespugli, siepi e alberi ornamentali per garantire lo sviluppo equilibrato della vegetazione e prevenire eventuali rischi.
  • Trattamenti preventivi per proteggere le piante da parassiti e malattie, utilizzando soluzioni eco-compatibili.
  • Installazione e manutenzione di impianti di irrigazione automatizzati, fondamentali per assicurare un’irrigazione efficiente e ottimizzata.

Perché scegliere Global Società Cooperativa per la cura del verde

Grazie a un’esperienza consolidata nel settore, Global Società Cooperativa offre una gestione del verde a 360°, che parte dalla progettazione di nuove aree fino alla manutenzione programmata di spazi già esistenti. L’azienda opera su aree pubbliche e private, offrendo soluzioni personalizzate in base alle esigenze del cliente.

Che si tratti di un giardino privato, di un parco urbano o di un’area verde aziendale, affidarsi a professionisti qualificati permette di ottenere risultati ottimali, migliorando il benessere degli spazi esterni e aumentando il valore estetico e funzionale degli ambienti.

La primavera è il momento ideale per intervenire: contatta Global Società Cooperativa per un sopralluogo e un piano personalizzato di manutenzione del verde.

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Immagine generata con Dall-e IA

Rinnovare gli edifici migliorando l’efficienza energetica: guida agli interventi per la sostenibilità

L’efficienza energetica è diventata uno degli obiettivi principali nel settore edilizio, sia per il risparmio economico che comporta, sia per il beneficio ambientale che ne consegue. Rinnovare gli edifici esistenti secondo standard elevati di efficienza energetica è cruciale, soprattutto in un contesto come quello italiano e della Sardegna, dove il patrimonio edilizio storico e moderno richiede aggiornamenti che rispondano alle normative in evoluzione e alle esigenze di sostenibilità.

1. Benefici della riqualificazione energetica

L’ammodernamento energetico di un edificio porta benefici concreti che spaziano dalla riduzione dei costi per il riscaldamento e il raffrescamento alla valorizzazione dell’immobile stesso. Migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti contribuisce inoltre a ridurre le emissioni di CO₂ e a combattere il cambiamento climatico, portando a una maggiore indipendenza energetica e a un comfort abitativo superiore per chi vi abita.

2. Linee guida per l’efficientamento energetico

Ecco i principali interventi che possono trasformare un edificio esistente in una struttura più efficiente dal punto di vista energetico.

A. Isolamento termico dell’involucro edilizio

Un isolamento termico efficace è essenziale per mantenere una temperatura stabile all’interno degli edifici. Per ottenere un buon isolamento, è consigliabile considerare i seguenti interventi:

  • Cappotto termico: applicazione di strati isolanti su pareti esterne e superfici opache, che riduce notevolmente le dispersioni termiche.
  • Isolamento delle coperture: l’isolamento del tetto e delle superfici di copertura è essenziale per ridurre la perdita di calore in inverno e il surriscaldamento in estate.
  • Isolamento del pavimento: negli edifici con ambienti non riscaldati al di sotto, come cantine o garage, un isolamento dei pavimenti aiuta a prevenire perdite di calore verso il basso.

B. Installazione di impianti solari

Per migliorare la sostenibilità energetica, l’integrazione di impianti fotovoltaici o solari termici è una scelta sempre più diffusa:

  • Pannelli fotovoltaici: convertono l’energia solare in elettricità, contribuendo a ridurre la dipendenza da fonti fossili e a fornire una fonte energetica rinnovabile.
  • Impianti solari termici: utili per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, riducono il fabbisogno energetico per scaldare l’acqua, con un investimento recuperabile nel medio-lungo termine.

C. Sostituzione dei serramenti

I serramenti, ossia finestre e porte, rappresentano punti di dispersione del calore se non adeguatamente isolati. Sostituirli con modelli ad alta efficienza migliora significativamente le prestazioni energetiche di un edificio:

  • Finestre con doppi o tripli vetri: minimizzano le dispersioni di calore, contribuendo a un maggiore isolamento acustico e termico.
  • Telaio isolante: i telai realizzati in materiali a bassa conducibilità termica, come il PVC o il legno, migliorano l’efficienza dell’intero serramento.

D. Sostituzione o aggiornamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento

La sostituzione degli impianti tradizionali con tecnologie più efficienti è un passo cruciale per l’efficienza energetica:

  • Pompe di calore: trasferiscono il calore dall’esterno all’interno (o viceversa) utilizzando energia elettrica, e sono più efficienti rispetto agli impianti tradizionali.
  • Caldaie a condensazione: sfruttano il calore latente dei gas di scarico, migliorando il rendimento rispetto alle caldaie standard.
  • Riscaldamento a pavimento: distribuendo il calore in modo uniforme, riduce i consumi energetici necessari per riscaldare un ambiente.

3. Incentivi e agevolazioni fiscali

In Italia esistono diverse agevolazioni fiscali per incentivare gli interventi di efficienza energetica. Tra questi rientrano il Superbonus 110%, le detrazioni per ristrutturazione edilizia e i contributi per l’efficienza energetica. Questi incentivi permettono di ridurre l’investimento iniziale e di ottenere un ritorno economico più rapido.

Global Società Cooperativa: ristrutturazioni in Sardegna

Rendere un edificio energeticamente efficiente non solo migliora il comfort e riduce i consumi, ma rappresenta un valore aggiunto per l’immobile. Global Società Cooperativa è impegnata a realizzare interventi di riqualificazione energetica mirati e personalizzati per ogni tipologia di struttura, portando innovazione e sostenibilità nel settore edile sardo.

Se a breve hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa o per la tua azienda in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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L’importanza della manutenzione edile periodica: quali controlli non trascurare

La manutenzione periodica degli edifici, siano essi privati, pubblici o infrastrutturali, rappresenta un elemento essenziale per preservare nel tempo il valore e la funzionalità delle strutture. Un piano di manutenzione regolare previene deterioramenti, prolunga la vita dell’immobile e riduce i costi legati agli interventi d’urgenza. In questo articolo esploriamo i principali tipi di controlli e interventi da considerare per una gestione efficace degli edifici.

Perché la manutenzione edile periodica è fondamentale

Ogni edificio, per quanto solido e ben costruito, è soggetto a una lenta e inesorabile usura dovuta a fattori ambientali, agenti atmosferici, inquinamento e persino all’uso quotidiano. La manutenzione ordinaria è un mezzo di prevenzione che consente di evitare danni gravi o irreparabili, che potrebbero compromettere la sicurezza e richiedere investimenti molto più onerosi per essere risolti.

Inoltre, le normative vigenti in ambito edile prevedono l’obbligo di effettuare controlli periodici, soprattutto in settori sensibili come la sicurezza strutturale, la protezione antincendio e l’efficienza energetica. Per le aziende e gli enti pubblici, questa manutenzione è essenziale non solo per il rispetto delle leggi, ma anche per garantire ambienti sicuri per dipendenti e cittadini.

I principali interventi di manutenzione edile ordinaria

Esistono diversi ambiti di intervento su cui è importante concentrarsi per mantenere in buono stato un edificio. Ecco i principali.

1. Controllo delle strutture portanti

Le strutture portanti sono l’ossatura dell’edificio. È necessario monitorare regolarmente le pareti portanti, i pilastri, le travi e le fondamenta per individuare eventuali crepe, lesioni o segni di cedimento. Questi problemi, se trascurati, possono evolversi in danni strutturali gravi, con possibili ripercussioni sulla sicurezza dell’edificio.

  • Frequenza consigliata: ogni 1-2 anni, o dopo eventi atmosferici intensi (es. terremoti, alluvioni o forti tempeste).

2. Ispezione del tetto e delle coperture

Il tetto è una delle parti più esposte alle intemperie e alle variazioni climatiche, quindi è soggetto a danni come infiltrazioni d’acqua, perdita di tegole o danneggiamento delle guaine impermeabilizzanti. Un controllo periodico permette di prevenire infiltrazioni e umidità, che potrebbero danneggiare anche le strutture interne.

  • Frequenza consigliata: una volta l’anno, preferibilmente in primavera o autunno.

3. Manutenzione degli impianti elettrici e idraulici

Gli impianti elettrici e idraulici necessitano di un’attenzione particolare per evitare guasti e perdite che possono generare disagi o persino incidenti. Le normative in materia di sicurezza impongono controlli su cavi, prese, tubature e sistemi di sicurezza, soprattutto negli edifici pubblici e aziendali.

  • Frequenza consigliata: ogni 1-3 anni, a seconda delle normative locali e delle caratteristiche dell’impianto.

4. Verifica dei sistemi di scarico e dei canali di raccolta delle acque

I sistemi di scarico e i canali di raccolta delle acque piovane possono accumulare detriti, foglie e altri materiali che ne ostacolano il corretto funzionamento, causando allagamenti o infiltrazioni. La pulizia e il controllo periodico dei canali evitano danni causati dall’accumulo di acqua.

  • Frequenza consigliata: due volte l’anno, in primavera e autunno.

5. Ispezione e manutenzione delle facciate e delle superfici esterne

Le facciate degli edifici, soprattutto se rivestite con intonaco o pietra naturale, o se provviste di cappotto termico, devono essere controllate per prevenire il degrado e la formazione di crepe o muffe. Interventi come la pulizia e il ritocco dell’intonaco, oltre alla protezione delle superfici, contribuiscono a mantenere l’aspetto e la resistenza dell’edificio.

  • Frequenza consigliata: ogni 2-3 anni, in base all’esposizione agli agenti atmosferici.

L’importanza della documentazione degli interventi

Ogni intervento di manutenzione ordinaria andrebbe documentato per facilitare i controlli successivi e per avere un registro delle condizioni dell’edificio. Questo risulta particolarmente utile per le aziende, che devono rispettare le normative di sicurezza, e per gli edifici pubblici, in cui la trasparenza verso i cittadini è essenziale.

Scegli Global Società Cooperativa per la tua manutenzione edile

La manutenzione edile periodica è un investimento che offre benefici a lungo termine, preservando l’edificio e garantendo la sicurezza di chi lo utilizza. Una corretta pianificazione e frequenza degli interventi consentono di risparmiare sui costi e di evitare interventi d’urgenza ben più onerosi. Per un risultato ottimale, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore edile, come Global Società Cooperativa, che possano garantire la qualità e la sicurezza degli interventi.

Se a breve hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa o per la tua azienda in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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Impianti idraulici

L’importanza dell’impiantistica in edilizia: qualità, esperienza e certificazioni per costruzioni sicure

Nella costruzione di edifici residenziali, commerciali o di strutture sanitarie, l’impiantistica ricopre un ruolo fondamentale. Gli impianti tecnologici – elettrici, idraulici, di climatizzazione e di domotica – sono essenziali per garantire il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica degli edifici. Global Società Cooperativa, azienda di primo piano nel settore edile in Sardegna, si distingue per l’alta qualità dei suoi impianti e per il possesso di importanti certificazioni che assicurano conformità alle normative e rispetto degli standard di eccellenza.

L’Impiantistica: pilastro della qualità e della sicurezza

L’impiantistica moderna è progettata per rispondere alle esigenze dei clienti, assicurando una lunga durata e minori costi di manutenzione. Nella costruzione di un nuovo edificio o nel corso di una ristrutturazione, un sistema impiantistico ben progettato e installato fa la differenza in termini di sicurezza, funzionalità e sostenibilità. Gli impianti devono essere realizzati in conformità alle normative vigenti per prevenire rischi, come incendi, allagamenti o guasti elettrici, e ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Una componente chiave dell’impiantistica moderna è anche l’efficienza energetica. Sistemi avanzati di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione contribuiscono a ridurre i consumi energetici, migliorando il comfort degli utenti e abbattendo i costi a lungo termine. Global Società Cooperativa progetta e installa impianti che massimizzano l’efficienza energetica, riducendo le emissioni e contribuendo a creare edifici più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.

Certificazioni di Qualità e Sicurezza: una garanzia per il cliente

Global Società Cooperativa si impegna a rispettare standard elevati di qualità e sicurezza, dimostrati dal possesso di importanti certificazioni aziendali. Queste attestano la competenza dell’azienda e la sua conformità alle migliori pratiche del settore:

  1. UNI EN ISO 9001:2015: questa certificazione riconosce l’efficacia del sistema di gestione della qualità dell’azienda. Assicura che Global Società Cooperativa segua procedure efficienti e strutturate, che migliorano costantemente la soddisfazione del cliente e la qualità dei servizi offerti.
  2. UNI EN ISO 14001:2015: con questa certificazione, Global Società Cooperativa dimostra il suo impegno nella gestione ambientale. L’azienda adotta pratiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale delle proprie attività e promuovendo un uso responsabile delle risorse.
  3. Attestazione SOA: Questa attestazione, indispensabile per la partecipazione a lavori pubblici, attesta l’affidabilità tecnica e finanziaria dell’azienda. Global Società Cooperativa, grazie all’attestazione SOA, può operare in appalti pubblici, garantendo sempre standard di alta qualità.

Le certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e la SOA (visionabili online seguendo questo link) rappresentano un investimento strategico per Global Società Cooperativa, perché consentono di garantire a clienti e fornitori elevati standard di qualità, sostenibilità e affidabilità, con la possibilità differenziarsi positivamente sul mercato, attrarre nuovi clienti e consolidare la propria reputazione come partner affidabile e competente nel settore dell’edilizia.

Global Società Cooperativa: il tuo partner per le ristrutturazioni

Scegliere un’azienda con le giuste certificazioni, come Global Società Cooperativa, significa affidarsi a un partner di fiducia per realizzare progetti edilizi sicuri, confortevoli e rispettosi dell’ambiente. Grazie a un team di esperti qualificati e all’uso di tecnologie all’avanguardia, Global garantisce soluzioni di impiantistica avanzate e conformi alle normative, offrendo un valore aggiunto che si riflette nella qualità e nella sostenibilità degli edifici.

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa o per la tua azienda in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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Umidità e muffa sulle pareti di casa: come prevenire i problemi in vista dell’inverno

La muffa è un problema comune in molte abitazioni, specialmente in ambienti umidi e poco ventilati. Questa proliferazione di funghi microscopici avviene quando l’umidità relativa (UR) nell’aria e sulle superfici supera determinate soglie, favorendo la crescita delle spore. Per evitare che l’UR superi il 65% nell’aria e il 70-80% sulle superfici, è necessario adottare una serie di misure preventive.

1. Ventilazione: il metodo più semplice ed efficace

L’aerazione regolare degli ambienti è una delle soluzioni più immediate per prevenire la formazione della muffa. Aprire frequentemente le finestre, anche per brevi periodi, permette di ridurre l’umidità all’interno della casa. Non basta però arieggiare una sola volta al giorno per periodi prolungati: l’ideale è farlo più volte, per pochi minuti ogni volta, garantendo un numero sufficiente di ricambi d’aria giornalieri. La formula raccomandata è 0,3 ricambi d’aria per ora, che equivalgono a circa 7,2 ricambi completi al giorno.

Se la semplice apertura delle finestre non è sufficiente, soprattutto in ambienti chiusi o senza sbocchi esterni, è utile installare un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). Questo dispositivo assicura una ventilazione costante, riducendo drasticamente i livelli di umidità e prevenendo la formazione di muffe anche nei punti critici della casa.

2. Trattamenti chimici per superfici a rischio

Le superfici fredde, come quelle soggette a ponti termici, sono particolarmente vulnerabili alla formazione di condensa e, di conseguenza, alla muffa. In questi casi, l’applicazione di trattamenti chimici può essere molto efficace. Prodotti disinfettanti e antifungini, come i sali di boro o gli ioni di rame e argento, agiscono prevenendo la proliferazione delle spore. Questi trattamenti vanno applicati sulle superfici interessate, preferibilmente dopo averle pulite e asciugate, e assicurano una protezione a lungo termine contro muffe e batteri.

3. Materiali igroscopici e riduzione dell’umidità

Per le superfici particolarmente fredde e soggette a condensa, come i ponti termici, è possibile utilizzare materiali igroscopici, in grado di assorbire e ridistribuire l’umidità. Questa soluzione, seppur meno comune e pratica, aiuta a mantenere l’umidità relativa al di sotto dei livelli critici, riducendo la probabilità di formazione di muffe.

4. Attenzione ai falsi miti

Quando si parla di prevenzione della muffa, è importante sfatare alcuni miti diffusi. Le lampade di sale o le vaschette con sale igroscopico, ad esempio, non sono soluzioni sufficienti per combattere il problema in modo efficace. Allo stesso modo, aerare gli ambienti solo al mattino per lunghi periodi non è la soluzione ideale: è preferibile una ventilazione frequente e costante.

5. Deumidificatori e ventilazione meccanica

I deumidificatori sono spesso utilizzati per ridurre l’umidità, ma hanno un costo energetico non indifferente. Consumano tra i 200 e i 300 W per rimuovere 3-5 litri di umidità al giorno, ricircolando però la stessa aria senza scambiarla con l’esterno. Una soluzione più efficiente è rappresentata dai sistemi di ventilazione meccanica controllata, che con un consumo di soli 5 W sono in grado di eliminare fino a 10 litri di umidità al giorno, garantendo un continuo ricambio d’aria, soprattutto nei mesi invernali.

La tua casa ha problemi di muffa? Rivolgiti a Global Società Cooperativa

Se hai riscontrato problemi di muffa o vuoi prevenirli, contattare un esperto è la soluzione migliore. Global Società Cooperativa Sociale offre consulenze, sopralluoghi e soluzioni personalizzate per affrontare il problema della muffa o dell’umidità da risalita e migliorare la qualità dell’aria nella tua casa.

Per consulenze, sopralluoghi e soluzioni, puoi rivolgerti a Global Società Cooperativa Sociale. Contattaci subito!

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Ristrutturazioni in Sardegna: come progettare un bagno per disabili a norma di legge

Se stai pensando a una nuova costruzione oppure a una ristrutturazione in Sardegna e desideri rendere il tuo bagno accessibile alle persone con disabilità, è fondamentale seguire una serie di normative specifiche per garantire che l’ambiente sia fruibile in sicurezza e autonomia. Questo è particolarmente importante quando si considera la necessità di spazi adeguati per coloro che utilizzano sedie a rotelle. Vediamo nel dettaglio le linee guida e le misure necessarie, aggiornate alla più recente normativa del 30 giugno 2024.

Le normative di riferimento per ristrutturare un bagno per disabili

Quando si parla di ristrutturazioni in Sardegna, soprattutto nell’ambito di abitazioni private o strutture ricettive, è fondamentale conoscere e rispettare le leggi vigenti:

Queste normative stabiliscono gli standard per creare un bagno senza barriere architettoniche, consentendo alle persone disabili di utilizzare lo spazio in modo sicuro e autonomo.

Progettare spazi adeguati: le misure minime per il bagno

La progettazione di un bagno per disabili durante una ristrutturazione deve tenere conto delle misure minime necessarie per garantire la manovrabilità di una sedia a rotelle. La normativa aggiornata stabilisce che lo spazio minimo del bagno deve essere di 200 x 200 cm, aumentando rispetto ai precedenti 180 x 180 cm. Questo consente una rotazione completa della carrozzina, fondamentale per l’accessibilità.

Anche la porta del bagno deve avere una luce di passaggio netta di almeno 85 cm e deve aprirsi verso l’esterno per facilitare l’accesso.

Scelta e installazione di sanitari per un bagno accessibile

Durante la ristrutturazione del bagno, è essenziale scegliere sanitari che rispettino le seguenti caratteristiche:

  • WC: L’altezza della seduta deve essere compresa tra 45 e 50 cm dal pavimento, con uno spazio laterale di almeno 100 cm per la manovra della sedia a rotelle.
  • Bidet: Deve essere installato ad una distanza minima di 40 cm dalla parete e a un’altezza di 45-50 cm,  e deve trovarsi a non meno di 75-80 centimetri dalla parete posteriore.
  • Lavabo: Deve permettere l’accesso della sedia a rotelle al di sotto, senza ostacoli, e deve essere collocato a un’altezza compresa tra 80 e 90 cm. È consigliabile l’uso di rubinetti con leva clinica per facilitare l’uso. Il sifone dovrebbe (anche se non è obbligatorio) essere incassato nella parete.

Doccia e vasca da bagno: opzioni per persone disabili

Per una persona disabile la doccia è una delle barriere architettoniche più complicate da superare in bagno, soprattutto se si prendo in considerazione i classici box doccia piccoli e angolari, solitamente di dimensione 80 x 80 centimetri: si tratta di sanitari impossibili da utilizzare per persone in sedia a rotelle o con difficoltà di deambulazione.

Per le docce, la normativa richiede un’apertura esterna a 180 gradi di almeno 70-85 cm e un sedile interno ad un’altezza minima di 50 cm, flessibile e dotato di doccino estraibile. Se si preferisce una vasca da bagno, la scelta ideale è una vasca fino a 150 cm di larghezza con sportello, che facilita l’accesso e la seduta senza dover sollevare le gambe, riducendo il rischio di incidenti.

Ristrutturazioni in Sardegna: un’opportunità per l’accessibilità

Se stai pianificando una ristrutturazione in Sardegna, considera la creazione di spazi accessibili come un investimento nel comfort e nella sicurezza. Seguire le normative non solo è un obbligo legale, ma contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Affidarsi a professionisti esperti nella progettazione è essenziale per garantire un risultato che unisca funzionalità e design.

Se hai in programma lavori di ristrutturazione, ordinaria o straordinaria, per la tua casa in Sardegna contatta Global Società Cooperativa per un preventivo o per un sopralluogo in tutta l’Isola.

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Ristrutturare casa: i consigli da seguire prima di iniziare i lavori

La realizzazione di una nuova costruzione o la ristrutturazione di un immobile rappresenta una fase cruciale nella vita di chi decide di intraprendere questo percorso. La gestione di tali progetti richiede attenzione, pianificazione accurata e il rispetto di precise normative per evitare ritardi, aumenti imprevisti dei costi e altre complicazioni. Oggi esploriamo alcune delle linee guida fondamentali per affrontare al meglio questi lavori, con un focus particolare sull’importanza della scelta dell’impresa, della progettazione e della gestione contrattuale.

Il primo passo per garantire il successo del progetto è affidarsi a un’impresa edile certificata e di comprovata competenza. I cittadini non specializzati spesso non conoscono appieno le normative, i regolamenti e i rischi associati agli interventi di costruzione o ristrutturazione. Affidarsi a professionisti qualificati è essenziale, soprattutto per rispettare gli adempimenti burocratici necessari per usufruire dei bonus fiscali e per evitare sanzioni durante eventuali ispezioni in cantiere. La certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008, ad esempio, è una garanzia di un servizio di alta qualità e di un’organizzazione ottimale dell’impresa, che assicura non solo la buona esecuzione dei lavori, ma anche la corretta gestione della documentazione necessaria per accedere agli incentivi statali.

Un progetto ben definito è alla base di una pianificazione efficace. Spesso, i committenti iniziano la loro ricerca partendo dalle imprese edili, ma la procedura corretta prevede prima la realizzazione di un progetto dettagliato, redatto da un tecnico abilitato. Questo progetto, completo di computo metrico, deve essere presentato alle imprese per ottenere preventivi accurati e realistici. Una chiara visione delle opere da realizzare, delle metrature e delle modifiche previste permette di evitare sorprese durante l’esecuzione e di rispettare le tempistiche desiderate.

Il rapporto tra committente e impresa deve essere formalizzato attraverso accordi scritti. Il contratto che regola i lavori è fondamentale per definire tempi di consegna, costi e condizioni di fornitura. Qualsiasi modifica agli accordi originali deve essere documentata per iscritto, al fine di tutelare entrambe le parti in caso di controversie o imprevisti.

Il ruolo del Direttore dei Lavori è cruciale per garantire la corretta esecuzione del progetto. Questa figura professionale, nominata dal committente, ha il compito di sorvegliare i lavori, garantendo che vengano realizzati secondo il progetto e le normative vigenti. Il Direttore dei Lavori tutela gli interessi del committente sia dal punto di vista tecnico che economico, assicurando il rispetto degli accordi e delle procedure.

Documentare le fasi dei lavori con foto e video è un ulteriore strumento di controllo e verifica. Queste immagini possono essere utili per avere una testimonianza precisa di come sono stati eseguiti i lavori e possono tornare utili anche a distanza di anni, ad esempio per localizzare impianti murati o pavimentazioni.

Infine, è importante tenere in considerazione la possibilità di imprevisti durante i lavori. Piccoli intoppi o situazioni non previste possono allungare i tempi e incrementare i costi. Per affrontare questi eventuali ostacoli con maggiore serenità, è consigliabile prevedere un margine di spesa extra, pari a circa il 10% del budget, da destinare agli imprevisti o alle modifiche in corso d’opera.

Devi ristrutturare la tua casa?

Seguendo queste semplici linee guida è possibile gestire al meglio i lavori di costruzione o ristrutturazione, minimizzando i rischi e assicurando che il progetto si sviluppi secondo le aspettative, nel rispetto delle normative e delle tempistiche stabilite. In caso di qualsiasi dubbio, è sempre consigliabile consultare un professionista esperto per valutare tutta la documentazione necessaria prima di iniziare i lavori. Mettere la propria casa in mano a un progettista affidabile prima, e a una ditta esperta poi, ridurrà al minimo il rischio di errori o intoppi burocratici.

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Spese per la ristrutturazione: come e quando inserirle nella dichiarazione dei redditi?

In Italia, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie consentono ai contribuenti di detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. È importante capire come e quando è possibile beneficiare di queste detrazioni per pianificare correttamente le proprie finanze.

Un utente ha rivolto recentemente un quesito all’Agenzia delle Entrate: “Ho iniziato una ristrutturazione nel 2023. Posso detrarre già nel 730 precompilato del 2024 le spese sostenute nel 2023 o devo aspettare la fine lavori e poi inserire le spese del 2023 nella dichiarazione del prossimo anno insieme a quelle sostenute nel 2024?”.

Il quesito riflette infatti un dubbio comune tra i proprietari di immobili che desiderano beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate ha confermato che, in presenza dei requisiti e nel rispetto delle condizioni e degli adempimenti richiesti dalla normativa per poter accedere alle agevolazioni fiscali in materia di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), la detrazione spetta nel periodo in cui sono sostenute le spese.

Questo significa che non è necessario attendere il completamento dei lavori per iniziare a detrarre le spese. Le spese sostenute durante l’anno, in applicazione del criterio di cassa, possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi relativa allo stesso anno di riferimento. Nel caso specifico del quesito, l’utente non dovrà quindi attendere il completamento dei lavori per usufruire della detrazione, ma potrà indicare le spese effettuate nel 2023 nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2024 (modello 730 o Redditi Pf).

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